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Rinnovo Guardiola: perché resta al City nonostante lo spettro retrocessione?

Il Manchester City ha reso ufficiale il rinnovo di Pep Guardiola, nonostante lo spettro retrocessione. In attesa del verdetto sui 115 atti d'accusa mossi dalla Premier League, il club ha prolungato fino al 2027 il contratto del tecnico vincitore delle ultime quattro edizioni della Premier League e sei delle ultime sette. Andiamo a scoprire quali sono i motivi che hanno portato al tanto atteso annuncio e come può questo collegarsi alla sentenza, attesa per i primi mesi del 2025.

Guardiola - City a vita: il comunicato del rinnovo

Nella serata di giovedì 21 novembre 2024, il Manchester City ha reso noto attraverso un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito il rinnovo di Pep Guardiola fino al 2027:

"Pep Guardiola ha firmato un nuovo contratto biennale con il Manchester City. Con il nuovo accordo, il catalano avrà trascorso più di un decennio come allenatore del City. Il periodo di Guardiola al City è costellato di successi. Finora ha vinto 18 trofei importanti, tra cui sei titoli di Premier League e una UEFA Champions League. Con la vittoria della Premier League la scorsa stagione, il City è diventato la prima squadra maschile nella storia del calcio inglese a vincere quattro titoli consecutivi nella massima serie. C’è la possibilità che Guardiola, l’allenatore più longevo della Premier League, superi il totale di McDowall prima della fine della prossima stagione, dato il nostro coinvolgimento nella Coppa del Mondo per Club FIFA di quest’estate negli Stati Uniti".

Come scritto dal club di Manchester nella nota, questo rinnovo potrebbe permettere a Guardiola di entrare ancora di più nella storia del City. Negli ultimi mesi si sono ricorsi molti rumors attorno al prolungamento del tecnico catalano, spesso collegati alla tanto attesa sentenza sul sospetto mancato rispetto del Fair Play Finanziario. La risposta, seppur indiretta, arriva dalla fonte diretta con questo annuncio.

Spettro retrocessione: il City aspetta la sentenza ma conferma Guardiola

La domanda che adesso sorge spontanea è: ma perché Guardiola ha firmato il rinnovo col City nonostante il rischio retrocessione? E inoltre, questo spettro di scendere in Championship è così concreto?

Proviamo a rispondere a questi interrogativi analizzando i fatti. In primis, il prolungamento del tecnico arriva a pochi mesi dalla precedente scadenza, fissata per il 30 giugno 2025, ma appare strettamente collegato a quello di un'altra pedina fondamentale dello scacchiere del club britannico, ossia Erling Haaland.

Appare dunque probabile che Guardiola abbia ricevuto rassicurazioni in sede di rinnovo col City sulla non retrocessione, ma la sentenza ancora non è arrivata e si resta perciò solamente nel campo delle ipotesi. Il fatto però che il prolungamento del tecnico arrivi qualche settimana prima del verdetto sul presunto illecito commesso dal club di Manchester, atteso per inizio 2025, lascia trasparire serenità sul futuro.

Il rischio retrocessione per il City è concreto?

Pep Guardiola avrebbe scelto di restare al City anche in caso di retrocessione, ma nel frattempo il club deve far fronte a ben 115 accuse di irregolarità finanziarie mosse dalla Premier League. L'ampio spettro dei sospetti illeciti commessi rende al momento difficile stimare una pena possibile, ma il rischio di scendere in Championship sarebbe al momento esistente, seppur remoto.

Perché Guardiola ha rinnovato col City

Come fatto in sede di processo, il City ha operato il rinnovo di Guardiola basandosi sul principio di non colpevolezza. Il club di Manchester ha negato tutte le accuse mosse dalla Premier League e si ritiene inoltre forte di un verdetto di colpevolezza per simili accuse, mosso in quel caso dalla UEFA, ribaltato dal TAS. Imbeccato sull'argomento, fu lo stesso tecnico catalano a cavalcare tale concetto nel recente passato con queste parole:

"Dobbiamo essere considerati innocenti fino a prova contraria e sono convinto che non abbiamo fatto niente di male. Gli altri club della Premier non vedono l’ora che ci puniscano".

Pep Guardiola si identifica ormai con la cultura che ha creato al City e anche per questo ha scelto di prolungare la sua avventura a Manchester di altre due stagioni. Un lasso di tempo che potrebbe permettergli inoltre di superare McDowall ed entrare ancor di più nella storia del club, aspetto che sicuramente lo affascinerà moltissimo.

Guardiola rinnova: come cambiano le quote del City

Col rinnovo di Pep Guardiola il City riparte da una grande certezza per provare a raddrizzare una stagione che si sta rivelando più complicata del previsto sia in Premier League che in Champions League. Il successo dei Citizens nel campionato inglese si trova quotato 3 su Sisal e Lottomatica e a 3.25 su NetBet.

Passando alla Champions League, il Manchester City vincente della fase di campionato si trova a 12 su Sisal e a 20 su NetBet e Lottomatica. Ipotizzare i Citizens invece nelle prime otto posizioni paga 1.44 su Sisal, 1.40 su NetBet e 1.50 Lottomatica.

Il secondo successo europeo di Guardiola negli ultimi tre anni è infine proposto a 5.00 su Sisal e a 4.50 sia su NetBet che su Lottomatica. Tali quote confermano al momento il club britannico nel ruolo di principale favorito alla vittoria finale della Coppa dalle grandi orecchie, davanti al Real Madrid.

Tipologia scommessaSisal (scommesse)NetBet (scommesse)Lottomatica (scommesse)
City vincente Premier League3.003.253.00
City vincente fase campionato Champions League12.0020.0020.00
City piazzato nei primi 8 - fase campionato Champions League1.441.401.50
City vincente Champions League5.004.504.50

Dove scommettere

Le partite del Manchester City di Pep Guardiola, dalla Premier League al nuovo Mondale per club 2025, offrono al visitatore molte quote interessanti tra le quali scegliere attraverso i siti di scommesse. Inoltre, su tali portali per i nuovi utenti esiste un bonus scommesse benvenuto, dei quali è disponibile di seguito una comparazione informativa che include i dettagli sulle modalità di utilizzo e sul valore del bonus, oltre che sui requisiti di scommessa.

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