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Un day 2 di grande sofferenza ha decimato la presenza italiana al PokerStars.it EPT Copenhagen, terminato nella serata di ieri. Nel gelo della capitale danese, anche le speranze dei nostri vengono - se non freddate - quantomeno ridimensionate.
Erano 14 alla partenza di ieri, ce ne ritroviamo quattro, guidati dal sorriso e l'esperienza di Nicolò Calia, ancora una volta chiamato a soccorrere le sorti italiane al day 3, in cui sarà supportato da Alfio "Alfiosnob" Battisti, Francesco De Vivo e Luca Cainelli, in rigoroso ordine di chips.
Non saranno della partita dunque i Pagano, i Minieri, i Blanco, i Lusso, i Giaroni...Tanti nomi eccellenti sono stati depennati dall'elenco dei players durante una giornata da ritenersi globalmente infausta per i colori italiani. Andiamo a vedere come stavano i nostri allo start del day 2:
Cristiano Blanco 88.600
Luca Pagano 86.600
Dario Minieri 61.000
Francesco De Vivo 52.200
Alfio Battisti 52.000
Lele Rugini 37.800
Alfonso Amendola 33.700
Alessandro Lusso 33.300
Gianni Giaroni 28.800
Marco Bognanni 28.200
Ricky Lacchinelli 26.000
Gustavo Zito 24.500
Nicolo' Calia 24.200
Luca Cainelli 17.800
Già partivamo male con Giaroni che rimaneva shortissimo a causa di un colpo 9-9 vs 10-10. Il bolognese resisteva poi diverse ore ancora, ma il suo torneo purtroppo non sarebbe andato molto lontano. Perdiamo anche il promettente Marco Bognanni, che così bene aveva impressionato il giorno prima. Card dead per tutta la "fett" di day 2 che ha potuto giocare, Marco ha tentato il double up ma la sua coppia di 3 non ha retto contro gli AK dell'avversario che lo ha affrontato in allin preflop. Un K al turn ha deciso tutto e Bognanni torna a casa.
I nostri grandi nomi non si muovono, e così è Lacchinelli a ravvivare la prima parte di pomeriggio azzurro, con un paio di eccitanti double up che fanno sperare per il meglio. Purtroppo, dopo tanto lottare, non sarà neanche per lui una giornata favorevole.
Ma le brutte notizie arrivano, e anche a coppie. Nel giro di pochi minuti, perdiamo infatti Lusso ed Amendola. Il sardo chiama, dopo lunga riflessione, il reraise allin di un avversario. Ale ha in mano JJ, e probabilmente si è convinto di giocarsi il torneo in un coinflip. Purtroppo per lui l'avversario ha QQ e non ci sono aiuti per Lusso. L'uscita di Alfonso JR Amendola è invece di quelle che fanno "tiltare" ogni giocatore. Su un flop raisato 4 5 6 Alfonso fa raise 17500 al bet 7000 del giocatore sul bottone. Il big blind a questo punto esclama "ok let's gamble", e manda i suoi resti consapevole che Amendola è avanti e anche che lo chiamerà. Così accade e Amendola gira 10 10, avanti ai q 9 dell'avversario, che però centra il colore già al turn 8 e per il nostro è notte fonda.
Mentre Calia e Battisti trovano buone mani per raddoppiare i propri stack, Rugini si ritrova in una trappola: su board 3 Q 6 K il perugino finisce ai resti con un avversario, convinto di stare davanti ma si sbaglia: KQ per lui, 33 per il rivale che trova addirittura il quarto 3 al river per un incredibile poker!
Arriva purtroppo la mano dell'uscita di Dario Minieri. Il campione romano di PokerStars non ha letteralmente visto carte ieri, e ha provato il colpo quando, dopo il suo raise a 4200 da middle, un avversario dopo di lui ha fatto call e il big blind ha mandato tutto per 33mila totali.
Qui Dario ha pensato probabilmente di isolarsi convinto di trovarsi di fronte ad un coinflip, e ha mandato tutto a sua volta. Purtroppo per lui il giocatore che aveva fatto solo call gira AA, mentre lo short stack mostra 88 e Dario parte dietro a tutti e due con 55. Il board regala un 8 allo short che così triplica, mentre Dario è out per mano dell'altro, che vince il side pot e butta fuori il caterpillar nazionale...
Brutte notizie finite? macchè! Cristiano Blanco, visto in grande forma in questi giorni danesi, perde purtroppo la mano decisiva, trovando due implacabili KK a sbarrare la strada alle sue QQ. Nulla da fare, lo stallone italiano è out e la pattuglia italiana si assottiglia ulteriormente nel corso dello stesso livello, durante il quale perdiamo anche Zito, Giaroni e Rugini.
Nell'ultima mano prima della pausa cena esce anche Lacchinelli, allin con AJ e chiamato da un disinvolto avversario con Q5: Q e 5 sul flop e una cena che diviene amarissima per il funambolo...
All'ultimo livello di giornata arriva anche l'ultima pessima notizia: Luca Pagano è out! Il campione trevigiano incappa in un cooler di quelli brutti: KK per lui, AA per l'avversario che fa call al suo allin diretto. Nulla che apra speranze dal board e quindi ci rimangono quattro "cavalieri" a cui aggrapparci per il day 3:
Nicolò Calia 247.600
Alfio Battisti 160.200
Francesco De Vivo 46.300
Luca Cainelli 35.900
I giocatori rimasti sono 79, quindi ne mancano ancora 23 prima che scoppi la bolla e si entri a premio. I nostri ce la metteranno tutta, ma la concorrenza è davvero temibile. Da Eastgate a Helppi, da Annette Obrestad al temibile "sumpas", sono ancora tanti i nomi da prendere con le molle. Tuttavia, oltre ai nostri 4 alfieri "ufficiali", c'è un pò d'italiano in più qui a Copenhagen, addirittura nella top ten:
Csaba Toth - Ung - 561.900
Fabian Gentile - Bel - 413.300
Stig Rossen - Dan - 411.200
Kristoffer "sumpas" Thorsson - Sve - 380.400
Roberto Romanello - UK - 349.200
Richard Fohrenbach - USA - 337.600
Henrik Junker - Dan - 307.200
Thomas Froslev - Dan - 306.400
Peter Eastgate - Dan - 302.000
Berjar Rustom - Dan - 290.700
Al secondo posto provvisorio troviamo infatti Fabian Gentile, italianissimo ma emigrato da anni in Belgio. Fabian è secondo in chips e una delle liete sorprese di questo EPT. In quinta posizione c'è poi il gallese d'Italia Roberto Romanello, Full Tilt Pro ormai ritenuto britannico ma anch'egli italiano di nascita.
Oggi, a partire dalle 14 italiane, non perdete dunque la rincorsa dei nostri alla zona premi, nel day 3 dell'EPT Copenhagen. Seguite il nostro Blog Live sponsored by Sisal Poker, con foto, news e video in diretta!
