Faraz Jaka è stato fra i protagonisti assoluti del Main Event WCOOP, dove arrivando al tavolo finale fra i chipleader è riuscito a chiudere un deal che gli ha garantito la bellezza di 945.000 $ malgrado il suo quinto posto. Eppure, una mano giocata poco prima avrebbe potuto rovinare tutto.
Lo statunitense infatti quando non erano rimasti che quattordici giocatori nel torneo aveva uno stack di oltre cinque milioni di fiches, pari a quasi 90 big blind, quando si è trovato coinvolto in un piatto che lo ha visto precipitare a meno di tre milioni, al termine di una mano che non ha mancato di far discutere chi è convinto che si sia trattato solamente di un cooler e chi invece pensa che si sarebbe potuto salvare.
Al tavolo ci sono sette giocatori, ed il giocatore in posizione di UTG apre a 125.555 fiches, venendo chiamato solamente dallo small blind. Faraz Jaka è sul grande buio, e malgrado non abbia che 8 6 decide di chiamare, viste anche le invitanti pot odds offerte.
Il flop è 8 6 5 , e dopo il check dello small blind lo statunitense, temendo probabilmente un check behind da parte dell'original raiser, esce puntando 248.000 fiches, facendo foldare l'UTG ma subendo il rilancio fino a 575.000 fiches dello small blind, che aveva cominciato la mano con uno stack pari a 1.900.000 fiches.
E' qui che Faraz Jaka decide di 3-bettare all-in, venendo però chiamato da 8 8 e perdendo perciò un piatto molto pesante che avrebbe potuto seriamente compromettere la sua corsa ai premi più importanti.
"Ho quasi pensato di foldare - ha dichiarato in seguito - ma di fatto sono convinto di perdere soltanto da una mano, visto che non penso flatterebbe preflop con una coppia peggiore di quella di sette". Jaka sembra insomma escludere dal range preflop del suo avversario non soltanto i set di cinque e di sei, ma anche una mano come 9 7 che darebbe allo small blind la scala floppata.
C'è da dire che Faraz non fornisce alcuna informazione né sull'original raiser né sullo small blind, ma visto chi è arrivato nelle fasi finali di quel torneo possiamo comunque presumere che entrambi siano professionisti competenti.
Come detto, c'è chi ha scosso il capo una volta vista la mano, convinto che non ci siano praticamente mani che lo chiamino da dietro quando 3-betta al flop, ma è evidente che lui non ne sia convinto. Stavolta i risultati gli hanno dato ragione, ma questo non significa ovviamente che in questo caso il suo thinking process fosse necessariamente privo di falle.