Continua la caccia ai giovani fenomeni dell’online da parte di Doyles Room, la skin del circuito Cake Poker intenzionata da tempo a formare una squadra composta da dieci players d’eccellenza che la rappresentino nei tornei live: questa volta lo scettro del predestinato è toccato ad Alex “AJKHoosier1” Kamberis, un nome che non suonerà certo nuovo ai più informati fra voi.
Lo statunitense – che si è dedicato al poker Texas Hold’em a partire dal 2006 - è infatti stato capace finora di vincere tre milioni di dollari grazie ai tornei online, collezionando una serie di allori prestigiosi tra cui ad esempio il Super Tuesday di PokerStars. Il suo anno d’oro è stato il 2008, nel quale a soli 22 anni è riuscito a guadagnare quasi 1.800.000 dollari, mentre lo scorso anno lo ha visto piuttosto in sordina, avendo partecipato ad un numero molto inferiore di tornei, e così anche i suoi risultati ne hanno risentito.
Tuttavia, grazie a questa esclusiva sponsorizzazione, Alex sembra voler tornare in pista con le migliori intenzioni, tanto nel contesto online che lo ha reso celebre che in quello live, dove può vantare solo alcuni piazzamenti in tornei comunque importanti, quali alcune tappe del WPT ed un evento WSOP: “Lo scorso anno mi sono preso una sorta di pausa, facendo le cose con calma – ammette Kamberis – ma quest’anno ho intenzione di essere dappertutto. Dopo l’impegno con il NAPT voglio andare a Los Angeles e quindi a Montecarlo. Sono tornato, sia per competere nel live che nell’online. Farò in modo di rammentare alla gente che sono in grado di giocare ad alti livelli”.
Attualmente infatti, Alex si è visto impegnato nel torneo shootout da 25.000 dollari di buy-in, che si è svolto nell’ambito del North American Poker Tour promosso da PokerStars presso il Venetian di Las Vegas, torneo al quale si poteva partecipare soltanto grazie ad un invito. Il field era quindi composto soltanto da stelle, il che rendeva tutto più complicato per chi volesse ambire alla vittoria. Complice un sorteggio non certo benevolo che vedeva al suo tavolo tra gli altri Daniel Negreanu e Phil “OMGClayAiken” Galfond, “AJKHoosier1” non è riuscito a lottare per le posizioni che contano, ma in fondo questo non è un grosso problema.
Far parte dei Brunson 10 – condividendo la sorte di giocatori quali Chris Moorman e Dani Stern – darà certamente in futuro ad Alex Kamberis molte altre occasioni per rifarsi, a cominciare dal WPT Los Angeles Poker Classic che ha già aperto i battenti e lo vedrà tra i partecipanti. Perché in fondo, tre milioni di dollari online non li si vincono certo per caso…