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WSOP 2025 Super High Roller $250k: il torneo di Sean Perry dura meno di un'orbita. La mano della sua uscita

Giocare i tornei delle World Series Of Poker da protagonisti, significa qualche volta mettere mano al portafoglio per iscriversi a qualche evento un po' meno popolare degli altri, anche se alcuni di questi vengono proposti con un costo di iscrizione che buona parte dei comuni mortali non si possono permettere.

Il Super High Roller da $250.000 fa certamente parte della categoria e il ristretto campo di iscritti che ne hanno fatto parte, ne è la certificazione più palese.

Il field del Super High Roller

Il torneo, che nella notte ha terminato il suo Day 2, ha rendicontato un totale di 63 giocatori che hanno così messo a referto un prize pool pari a $15.584.625, come riportato nel nostro secondo report di giornata.

In tasta al chipcount del tavolo finale, c'è il giocatore high stakes belga Thomas Boivin, che è in fuga solitaria come sul Tourmalet, avendo chiuso il suo Day 2 con uno stack che è quasi il doppio di quello di Ben Tollerene, provvisorio secondo con 52 Big Blind.

Gia a premio gli 8 players left che torneranno oggi a giocare il Final Day, dopo l'eliminazione di Daniel Negreanu, nono per $531.284 e Biao Ding, decimo per $516.393.

Questi sono i protagonisti finali:

POSIZIONENOME E COGNOMENAZIONESTACKSTACK IN BB
1Thomas BoivinBelgium28,025,00093
2Ben TollereneUnited States15,450,00052
3Alex FoxenUnited States14,525,00048
4Seth DaviesUnited States10,500,00035
5Bryn KenneyUnited States9,925,00033
6David PetersUnited States9,650,00032
7Martin KabrhelCzechia3,675,00012
8Chris BrewerUnited States2,725,0009

Il professionista del Betting Sean Perry

Per giocare un torneo così, saprete benissimo che occorre avere dietro un bankroll di tutto rispetto e certamente Sean Perry è uno dei giocatori che questo tipo di prerogativa ce l'ha sicuramente, alla luce del fatto che è conosciuto come un big spender ,non solo per quanto riguarda i tornei di poker e le partite di cash game, ma anche e soprattutto per le scommesse.

Lui stesso si considera un professionista del betting e non è nuovo alla pubblicazione di video e foto che lo ritraggono mentre effettua giocate battezzate da spese non esattamente indifferenti.

Sean Perry courtesy Pokernews & Rachel Kay Winter

Perry ha partecipato anche al Super High Roller, ma il suo percorso è stato interrotto praticamente sul nascere, visto che è stato eliminato poco dopo essersi accomodato al tavolo.

Esiste una definizione di Poker High Roller?

In realtà non esiste un limite che delinea uno spartiacque tra i tornei High Roller e il resto della compagnia.

Va da sé che tutti noi siamo capaci di capire quando un costo d'iscrizione ad un torneo è prerogativa di pochi giocatori al mondo, o quando esso è praticabile da più persone intenzionate ad iscriversi.

Il dubbio però può nascere quando vengono chiamati "High Roller" tornei che all'interno della stessa kermesse, o dello stesso tour organizzativo, vengono presentati con un Buy In superiore alla media di tutti gli altri e, sicuramente, con un costo di iscrizione maggiore rispetto al Main Event.

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La mano dell'eliminazione di Sean Perry

Per Sean Perry il rintocco delle campane è arrivato addirittura durante la prima orbita del suo viaggio, quando si giocava il livello numero 11, il primo per Perry che si è iscritto in late registration a inizio Day 2.

Il livello di ingresso del Day 2, 25.000/50.000 Big Blind Ante 50.000, ha visto Sean Perry aprire da cutoff a 100.000 in click raise, ma la sua azione non è bastata a Bryn Kenney che da bottone ha deciso di 3Bettare a 275.000.

L'azione è tornata a Perry che per tutta risposta le ha messe tutte dentro per 750.000, trovando il call di Kenney per questo showdown:

  • Sean Perry a 10
  • Bryn Kenney k q

Perry le metteva leggermente da sopra, ma era comunque a rischio eliminazione, visto che Kenney copriva il suo stack e poteva comunque contare su un bel po' di out e combinazioni varie che si sarebbero palesare sul board.

La carte del peccato, una q , è scesa placida al turn, permettendo a Kenney di eliminare il suo avversario appena iscritto, per questo board completo: 8 2 5 q j .

Foto in homepage courtesy Pokernews & Spenser Sembrat

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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