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PokerStars.it EPT Berlino - day 4: gli italiani "bollano" il final table

Il chipleader Kevin MacPheeDifficile parlare solo di poker, dopo una giornata come quella di ieri, finita sulle pagine di tutti i maggiori portali d'informazione. La rapina a mano armata al PokerStars.it EPT Berlino ha mutato l'atmosfera, cambiando le priorità di tutti: il fatto di essere usciti indenni, di poter raccontare agli amici quanto è successo e che si sta bene, conta ovviamente molto più che una bad beat o un river avverso.

Cerchiamo di concentrarci allora sul racconto di una giornata di poker, per quanto difficile anche perchè - negli animi dei giocatori rimasti - dopo la lunga pausa, il poker e le strategia messe a punto per un torneo erano necessariamente deteriorate.

La giornata iniziava con i nostri Amendola e Cainelli sotto average, rispettivamente a 640mila e 558000, lontani ma non lontanissimi dal chipleader, il fenomeno dell'online Kevin MacPhee, con i suoi 2,52 milioni.

Dopo la subitanea uscita del tedesco Ngo, la nazione ospitante perde colui sul quale si poggiavano le maggiori speranze di successo finale: Johannes Strassman. Quindi viene eliminato anche un cliente pericoloso come Joao Barbosa, e quindi tutto va a rotoli per il blitz dei malviventi. Dopo la lunga pausa, al rientro ci sono subito una bella e una brutta notizia per i nostri. Luca Cainelli raddoppia nella mano rimasta in sospeso per la rapina, con AQ del trentino che stavano per dominare gli A-10 del finnico Tahkokallio. Quest'ultimo, con sportività, decide di non annullare la mano e di fare scendere il river.

Cainelli in attesa del river con Takhokallio

Cainelli dunque raddoppia, ma poco dopo è Amendola a rimanere con pochissime chips a causa di un coinflip perso, AQ vs 66 di Natwhani.

Alfonso JR Amendola non è però lì per fare la semplice comparsa, e allora arrivano due double up in fila che riportano il siculo a quasi 2 milioni. Nel frattempo MacPhee riprende a macinare chips ed avversari: tra gli altri, cade nelle sue grinfie anche lo svizzero Huber, a lungo chipleader del torneo.

Ma quando il sogno di avere due italiani al final table sembra prendere corpo, ecco che improvvisamente arriva il brusco risveglio.

Alfonso Amendola

L'uscita di Cainelli è una sorta di ricompensa che il destino ha voluto dare a Tahkokallio per il suo gesto di fair play. E' proprio il finnico infatti ad eliminare Luca Cainelli in 11° posizione: A6 per il trentino, A8 per Tahkokallio e Luca Cainelli deve abbandonare questa sua avventura berlinese in 11ma posizione per 40.000€ di ricompensa.

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Ci rimane il solo Alfonso Amendola, che però di lì a poco cade vittima della fortuna di Natwhani. Sì, ancora lui, e stavolta l'inglese parte molto dietro al nostro, nello scontro preflop: 44 per Natwhani, QQ per Amendola. Un flop che porta come prima carta un 4 è uno schiaffo dolorosissimo per JR e per tutta l'Italia, e quando il resto del board non cambia nulla, significa che Alfonso Amendola è il 10° classificato per 50.000€ di premio. Un grande applauso a lui ed a Cainelli per quello che hanno saputo offrirci, in una giornata di poker nella quale, per una volta, il gioco è davvero passato in secondo piano.

Dopo l'eliminazione di Kastner in 9° posizione, abbiamo dunque il final table che si giocherà oggi:

Kevin MacPhee - USA - 6070000
Ketul Nathwani - UK - 4685000
Ilari Tahkokallio - Fin - 3940000
Marc Inizan - Fra - 3655000
Marcel Koller - Svi - 3590000
Artur Wasek - Pol - 3530000
Marko Neumann - Ger - 2185000
Nico Behling - Ger - 960000

Si cercherà di dimenticare tutto, e a partire dalle ore 13 gli otto finalisti si rivedranno per cercare di accaparrarsi la favolosa picca, e l'ancor più favoloso primo premio da 1 milione di dollari, ladri permettendo...

Segui insieme a noi il final table dell'EPT Berlino, sul nostro Video Blog Live sponsored by PokerSnai, con foto, news e video da parte dell'Assopoker Team !!!

 

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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