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Collusion e multi-accounting: vincitore WSOP rischia il carcere in UK

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L'immunità per i furbetti è finita anche nel gioco online? In Gran Bretagna non scherzano e Darren “Dooshcom” Woods ora si trova a dover rispondere alle accuse di truffa e gioco fraudolento, dopo che la room che lo sponsorizzava (888Poker) e il network iPoker, lo hanno sorpreso ad usare più conti.

Nel 2011 erano scattate le accuse di multi-accounting e collusion per il regular degli high stakes online (la sua specialità è sempre stata il Fixed Limit Hold'em ai limiti 200$-400$). Il player è noto per aver vinto anche un braccialetto alle WSOP nel 2011.

Il suo nick abituale su 888Poker è sempre stato 'Benkaremail' ma ha anche usato i nick 'Dingdonk1984', 'liverfc123' e 'Salamdolphie'.

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Ad accusarlo su TwoPlusTwo, l'utente feruell, un reg high stakes di PokerStars.com che aveva postato sul forum americano, un'email inviata al supporto di 888Poker. Le sue accuse erano molto dettagliate. Da quel momento, la room ha avviato indagini sul conto di Woods che, in un secondo momento, è stato accusato anche dai responsabili della sicurezza del network iPoker.

E' scattata la denuncia ed ora il player inglese si trova costretto a rispondere alla giustizia inglese.

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Si è dovuto presentare davanti ai giudici della Sheffield Crown Court, insieme al padrino iraniano Morteza Gharoon, presunto complice delle sue truffe online.

Woods (29 anni) e Gharoon (56 anni) hanno negato di aver compiuto atti fraudolenti: l'accusa però sostiene che in 13 occasioni (dal 2007 al 2012) hanno violato la legge.

In particolare, a compromettere la posizione di Darren sarebbe la testimonianza proprio del padre che ha ammesso di aver prestato, in più di un'occasione, i suoi documenti al figlio per aprire vari conti.

L’avvocato Alasdair Campbell ha commentato al Grimsby Telegraph: "Darren Woods ha ammesso di aver utilizzato più conti non a suo nome, ma ha smentito di aver agito disonestamente o con l’intento fraudolento". Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane ma il multi-accounter britannico rischia grosso.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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