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Strategia da torneo: di quanto bisogna rilanciare?

Annie DukeRiuscire a determinare in maniera accurata la giusta misura di un rilancio può rivelarsi davvero importante per i vostri risultati di lungo periodo. A tal proposito ce ne dà un autorevole parere Annie Duke – giocatrice professionista americana con oltre 4 milioni di dollari vinti in carriera.

“Di quanto bisogna rilanciare? Beh, un buon inizio sarebbe scoprire cosa funziona meglio al tavolo a cui vi siete seduti. Potrà sembrare ovvio, ma in realtà davvero in pochi ci fanno caso. Il punto è che ogni rilancio deve essere fatto in base ad un determinato scopo, ricordando però sempre che il suo massimo obiettivo resta quello di farvi vincere il piatto.

Riuscirete ad aumentare le possibilità di accaparrarvi un pot facendo tre cose: 1) ottenendo informazioni su quello che hanno in mano gli avversari 2) restringendo il field e 3) prendendo il comando del piatto in modo che gli altri giocatori tenderanno a seguire una linea check/fold dopo le vostre continuation bet.

Le prime due azioni costringeranno gli opponent ad essere più selettivi nelle mani che giocheranno contro di voi, e ciò vi permetterà di trovarvi più spesso contro soltanto uno o due avversari. Se non riuscite a restringere il field con un rilancio allora esso non avrà nessun maggior valore rispetto ad un limp, poichè una volta che vi trovere in un piatto multi-way sarà davvero difficile vincere senza chiudere un buon punto.

Detto questo possiamo allora passare al discorso sull’entità del rilancio. La risposta più ovvia diventa allora che il giusto raise è quello che riesce a garantirvi tutto quello di cui abbiamo parlato finora. Di solito le persone aprono 3x, ma a volte non è sufficiente ed allora bisogna rilanciare di più, come invece ci sono casi dove può bastare anche fare di meno. Ora, ogni volta che potete rilanciare meno vi conviene dal punto di vista matematico, perchè dovrete vincere meno spesso per ottenere un profitto. Il break-even point sarà infatti più basso.

Facciamo un esempio per capire meglio: ipotizziamo che stiate giocando in un torneo con bui 200/400 e ante di 50. Nel pot ci sono già 10 ante, quindi 500 chips, più lo small blind e il Big Blind per un totale di 1.100. Ora, se rilanciate 3x punterete 1.200, che è leggermente inferiore a quanto c’è nel pot e che sta a significare che per far si che la giocata sia profittevole dovrà funzionare almeno la metà delle volte.

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Supponiamo invece che optiate per aprire 4x ossia di 1.600: state puntanto 1.600 per vincere 1.100 che significa che per andare break-even avrete bisogno di vincere circa il 65% delle volte, cioè una differenza del 15% tra le due possibilità considerate. Immaginate allora l’effetto che potrà avere una simile scelta sui vostri risultati di lungo periodo: optando per un raise di 4BB state praticamente mettendovi nella situazione di dover vincere il piatto il 15% più spesso del break-even. Oddio!

Vedetela in quest’altro modo: perchè mettere a rischio altri 400 quando non ne avete bisogno? Perchè fare 1600 invece di 1200? Non ha alcun senso mettere più soldi nel piatto quando con meno potreste ottenere lo stesso effetto, specialmente prima del flop. Fin quando l’ammontare del rilancio costringe gli altri ad essere più selettivi non c’è bisogno di aggiungere neanche un centesimo di più.

Ciò ci riporta all’inizio dell’articolo, Il modo più facile per capire quanto rilanciare è quello di osservare cosa funziona al vostro tavolo. Se siete al livello 200/400 e notate che quando qualcuno rilancia di 1.100 si rimane spesso in heads-up, allora è quello probabilmente il numero giusto. Se al contrario vedete che a 1.100 callano quasi tutti, allora dovreste rilanciare di più.

A questa cosa mi ci ha fatto pensare un ragazzo durante un torneo. Continuava a rilanciare 4x quando invece 3BB erano più che sufficienti. Evidentemente aveva quel numero stampato in testa e non si era adeguato a quello che stava succedendo al tavolo. Credetemi, ce ne sono davvero tanti che agiscono in questo modo ed è davvero una cattiva idea. Vi consiglio quindi di scoprire il prima possibile qual è il rilancio minimo che vi permette di giocarvi un piatto in heads-up e andate con quello, semplice no?”

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