Mike “timex” McDonald, il 20enne canadese capace di vincere l'EPT di Dortmund e di accumulare guadagni per circa 4 milioni di dollari tra online e live, ha annunciato dalle pagine del suo blog l'intenzione di abbandonare la carriera di professional poker player.
La data di pubblicazione – a ridosso del primo aprile – e la portata di una notizia che se confermata sarebbe decisamente clamorosa, lasciano qualche dubbio circa la sua veridicità, ma lo sfogo di “timex” è lungo e articolato, forse troppo perché possa trattarsi di un semplice scherzo.
Scrive infatti McDonald: “Per tutta la vita sono sempre stato piuttosto competitivo, in ogni cosa che ho fatto ho sempre desiderato essere il migliore. Ero il tipo di persona che riusciva piuttosto bene in un sacco di ambiti ma che non riusciva ad eccellere in nessuno di questi. Ho sempre pensato che sarebbe stato bello riuscirci, e magari un giorno essere riconosciuto come il migliore”. E una volta incontrato il poker texas hold'em, Mike ha pensato di aver trovato finalmente la risposta.
Dopo essersi iscritto al primo anno di università, ha infatti iniziato a dedicarsi anima e corpo al poker online, e se questo per sua stessa ammissione lo ha portato a distaccarsi da tutta una serie di altri interessi a cui pure teneva, al contempo pensava di fare la cosa giusta.
Per lui i successi non sono tardati ad arrivare, tanto nei tornei online che nel cash game, e così una volta compiuti i 18 anni inizia a frequentare il circuito dei tornei live, dove dopo neanche cinque mesi vince l'EPT di Dortmund, che gli vale 933.000 €, ma è proprio a quel punto che qualcosa cambia in lui: “E' stato grossomodo a quel punto, due anni fa, che ho cominciato a capire che non sarei mai stato il miglior giocatore di poker al mondo, fintanto che ci fossero state persone più intelligenti di me, con un ego più grande del mio, e con una legittima passione e voglia di imparare il gioco maggiore di quanta non ne abbia io. Probabilmente ero ancora un buon giocatore, ma mi ero reso conto per la prima volta che nessuno mi avrebbe mai visto come il numero uno al mondo”.
Ed allora, nella mente di un giovane ventenne che pure si scopre ricco in modo impensabile, iniziano a farsi strada pensieri e domande: “A quel punto avevo già perso molta ambizione verso il poker, ma credo sia una cosa buona in fondo. Conosco molte persone orientate ai risultati, che si pongono degli obiettivi e spesso li superano, ma questo non li rende felici il che rischia di rovinare del tutto i loro propositi”.
Il mondo del poker per un giocatore del suo livello rischia di fagocitare la propria vita insomma, e Mike Mc Donald non pare intenzionato a permetterlo: “Credo in tutta onestà di essere una persona piuttosto interessante, ma per chi non graviti attorno al mondo del poker appaio come se fossi monodimensionale, e nonostante creda che le persone mi apprezzino una volta che mi conoscono, farlo per me è spesso difficile, perché il mio mondo è molto diverso dal loro. Il poker sembra spingere all'isolamento molto più di quanto non mi fossi inizialmente accorto”.
Mike non ha intenzione di abbandonare completamente il mondo del poker, sa che questo farà sempre parte della sua vita, e dichiara la sua intenzione di partecipare tanto all'EPT di Sanremo che a quello di Montecarlo, così come a quelle che saranno le sue prime WSOP, dove pensa di prendere parte ad una decina di eventi. Ma il poker, semplicemente, non sarà più al primo posto.
I propositi per il futuro diventano allora semplici: “Sto pensando di tornare a scuola e frequentare una gran varietà di corsi, imparare e conoscere nuove cose e persone, frequentando chi abbia interessi affini ai miei, non con lo spirito di un ventenne ma con quello di chi sia andato in pensione e si riaffacci agli studi per il solo gusto di farlo”.
Se questa decisione sia concreta o meno lo scopriremo presto, ma nel caso non si tratti di uno scherzo non possiamo far altro che fare i nostri migliori auguri a Mike “timex” McDonald, che con queste parole ha dimostrato di non essere soltanto un ottimo giocatore, quell'ottimo giocatore che - nonostante tutto - senza dubbio avremo ancora modo di ammirare e seguire.