Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei, recita un vecchio adagio: se questo è vero, Giovanni Safina mostra come giocatore di avere senz'altro un futuro. Il palermitano, neo sponsorizzato di PartyPoker, è infatti grande amico di Vito "Invernomuto" Planeta, siciliano che non ha bisogno di presentazioni visti i suoi risultati.
Durante un'intervista rilasciata in esclusiva per noi di AssoPoker, ha così avuto modo di parlarci di quella che è stata la sua esperienza all'EPT di Sanremo, di come si sia avvicinato al poker online, dei suoi progetti per il futuro e di quanto il difendere i colori di PartyPoker sia per lui al contempo un'opportunità ed una responsabilità.
"Credo di aver giocato un ottimo torneo e non ho rimpianti - esordisce Giovanni ricordando il suo EPT - certo, è mancato quel pizzico di fortuna nelle mani decisive, in particolare un coinflip perso con A-K contro Q-Q che se vinto mi avrebbe portato ad avere il doppio dell'average, permettendomi quindi di giocare un altro poker". Invece Safina ha perso quel coinflip, ed è uscito ad un'ora dal termine del day1A quando i suoi J-J sono sbattuti preflop contro una coppia d'assi ed un board ostile. Come si suol dire, succede.
La storia di Giovanni è molto interessante, perché rappresenta in qualche modo il sogno del giocatore che si realizza attraverso lo studio, la costanza e la disciplina. Di professione avvocato, Safina ha alle spalle una solida esperienza nel poker a 32 carte, ed è solo nel 2007 che si avvicina al poker texas hold'em, prima nei circoli e quindi online: "Ho sempre avuto molta fiducia nei miei mezzi, sono un perfezionista e quando mi appassiono a qualcosa la prendo di petto - ammette - il mio obiettivo era quello di potermi confrontare in tornei importanti, e così per tutto il 2007 ho giocato principalmente tornei satellite". I risultati sono buoni, ma potrebbero esserlo ancora di più.
Infatti, Safina si qualifica per l'Irish Open, ma sfiora anche i pacchetti per l'Aussie Million, l'EPT di Montecarlo e la PCA alle Bahamas. Poi si qualifica per i play-off della PartyPoker Premier League, li vince e una volta seduto in mezzo a tanti campioni non si limita certo a fare la comparsa: "Lì era come giocare in paradiso - sorride Giovanni - l'ambientazione era fantastica, lo staff è stato straordinario, e quando si sono resi conto che avevo un atteggiamento umile ma esprimevo un buon gioco hanno cominciato tutti a fare il tifo per me". Ed il risultato è arrivato.
Giunto terzo in classifica generale, Giovanni Safina viene sponsorizzato da PartyPoker con un contratto che lo porterà nel corso di quest'anno a giocare i maggiori eventi nazionali ed internazionali: l'EPT di Sanremo è insomma solo l'inizio.
Ed a proposito di queste due esperienze e delle impressioni avute, Safina mostra di avere le idee chiare: "I giocatori stranieri sono molto più bravi di noi nel gioco postflop, non ne hanno timore, noi italiani mi pare invece che si preferisca concentrarsi sul preflop in modo da evitare problemi".
Inoltre, il divario per Giovanni non è solo tecnico, ma anche di approccio: "Senza voler insegnare nulla a nessuno, naturalmente, penso che gli italiani siano generalmente troppo preoccupati di arrivare in the money, come se quello fosse il loro obiettivo primario e poi eventualmente tutto il resto fosse qualcosa in più. Anche la cultura del deal all'estero non esiste: il problema è che a mio avviso molti giocano fuori bankroll, e questo li condiziona, anche nel modo di stare al tavolo. Si tratta di un approccio sbagliato. Quando viene eliminato un italiano pare abbia subito un lutto, i giocatori stranieri invece non fanno una piega né quando sono eliminati né quando subiscono una bad beat".
Giovanni invece sembra non volersi accontentare, e vede la sponsorizzazione come un trampolino di lancio, piuttosto che come un traguardo: "Adesso devo cavalcare la tigre, e sono pronto a farlo - dice orgoglioso - da un lato voglio dimostrare a PartyPoker di aver riposto fiducia nella persona giusta, dall'altro voglio far bene per poter fare di questo non solo un'esperienza ma anche qualcosa di più in futuro. Ho l'appoggio della mia famiglia, e questo per me è molto importante".
Il lavoro per questo 2010 può dunque aspettare, almeno un po': Giovanni Safina è riuscito a conquistarsi quell'occasione che ha inseguito a lungo, e adesso con i colori di PartyPoker sul petto farà certo di tutto pur di sfruttarla al meglio.