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Che spettacolo a Montreal: Jaffe, Ladouceur e MacPhee per il titolo WPT

[imagebanner gruppo=gdpoker]A Montreal è una parata di stelle per il World Poker Tour in salsa canadese: al termine del day 3, al comando dei 18 players left c'è Jonathan Jaffe ma dovrà fare i conti con una serie di nomi pesanti del poker nord americano. I partecipanti al Main Event sono stati 732.

Al terzo posto il temibile Marc-André Ladouceur ma in posizione d'attacco troviamo anche Mukul Pahuja con un deep stack di 1,7 milioni di chips.

Nelle parti basse del chipcount attenzione a Kevin MacPhee che ha comunque 23 bui in dote e ci ha abituato a rimonte al limite dell'impossibile.

Il day 3 è stato fatale ad Antonio Esfandiari che ha chiuso al 25esimo posto e Ryan Fee (23esimo). Fuori dai giochi anche Andy Frankenberger (47esimo) e Todd Terry (43esimo).

Il chipcount:

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kevin-macphee
Kevin MacPhee

Jonathan Jaffe 2.500.000
Ratharam Sivagnanam 2.380.000
Marc-André Ladouceur 2.066.000
Guillaume Nolet 2.000.000
Maduka Meragal 1.821.000
Mukul Pahuja 1.782.000
Edward Hislop 1.671.000
Lonnie Hallett 1.440.000
Sheraz Nasir 1.072.000
Samuel Chartier 863.000
Jeffrey Mulder 719.000
Philip Hul 691.000
Maurice Hawins 614.000
Kevin MacPhee 554.000
Phong Truong 492.000
Edward Arnold 470.000
Alexandre Blanc 367.000
Jeremie Damret 364.000
Il payout in dollari canadesi:

1st: CAD $463.432
2nd: CAD $313.318
3rd: CAD $201.920
4th: CAD $149.340
5th: CAD $111.820
6th: CAD $90.350
7th: CAD $74.800
8th: CAD $59.490
9th: CAD $44.680
10th-12th: CAD $33.080
13th-15th: CAD $26.410
16th-18th: CAD $22.960

Photo courtesy of WPT

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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