Poker online[imagebanner gruppo=pokerstars] Se negli anni passati giocatori come Tom "durrrr" Dwan o Daniel "jungleman12" Cates hanno monopolizzato la scena come i talenti emergenti capaci di fare a pezzi gli avversari, nel mondo del poker online giocatori come "doncolo" erano capaci di vincere 1.000.000 $ in neppure due anni, e nel più completo anonimato.
Statunitense con prepotenti origini spagnole, Cole Robinson - questo il suo vero nome - cominciò a giocare a poker online nel 2005, "assaggiandolo" grazie al Limit Hold'em ed ai sit&go. Costruendosi un bankroll su quel terreno, passò quindi a giocare il No Limit Hold'em nel 2006, dedicandosi quasi subito all'heads-up e partendo dal NL100.
Fino a quel momento aveva vinto circa 50.000 dollari, ma il bello doveva ancora venire. Giocando su iPoker ed Ongame una varietà di livelli diversi - si spingerà occasionalmente fino al NL10.000 - nell'estate del 2008 sarà in grado di postare su TwoPlusTwo un grafico invidiabile, che attesta vincite per oltre 1.000.000 $ in appena 300.000 mani giocate. Della serie, vedere per credere.
Naturalmente quello a cavallo fra il 2006 ed il 2008 fu certamente uno dei periodi più profittevoli, per chi si dedicava professionalmente al poker, ma ciò nonostante risultati di questo genere non si potevano certo dire comuni, e così la sua storia non mancò di suscitare molta curiosità, tra chi gli faceva i complimenti e chi dubitava che un grafico simile potesse essere reale.
Senza svelare la sua identità - che emerse comunque un anno più tardi quando diventò un coach per StoxPoker - raccontò di aver cominciato a giocare professionalmente a poker nel 2007, un anno dopo essersi laureato in economia. Svelò che il suo segreto erano una ferrea table selection ed il fatto di non giocare mai più di tre tavoli contemporaneamente, tenendone aperti spesso appena due.
Questo, assieme ad una solida testa sulle spalle ed ad uno stile di vita regolare, era stato uno degli ingredienti del suo successo: "Avere una routine, dormire otto ore al giorno e mantenersi in esercizio sono tutti elementi cruciali per risultare vincenti a poker - spiegava - sono uno che prende rischi in maniera ponderata, e non ho un ego particolarmente ingombrante. Sono diventato anche molto bravo a capire come mi sento, in modo da non giocare quando mi sento stanco o irritato".
Disse anche che in tutto credeva di aver depositato online "non più di 250 dollari in totale", e di non seguire particolari regole di bankroll management, se non quelle dettate dal suo buonsenso. Il Black Friday naturalmente colpì anche lui, ma facendogli meno male di quanto non sia accaduto ad altri.
Dedicatosi per un po' di tempo al mercato delle valute come alternativa al poker, "doncolo" si è infine sposato nel 2012, ed anche se è possibile che oggi il poker non lo interessi più difficilmente potrà mai dimenticare che cosa abbia significato per lui.
