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Tutto sommato la prova di Clavio Anzalone all'EPT High Roller di Praga può considerarsi più che positiva, sia a livello monetario che di risultato. Il giovanissimo player italiano ha infatti ottenuto il primo final table della sua carriera live e lo ha fatto in un contesto di altissimo livello, portando a casa un premio da 76.310 euro.
Per lui il final day di questo torneo da 10.000€ di buy-in iniziava in salita vista la 17° posizione sui 23 players left ma ieri lo avevamo detto: in caso di double-up nelle prime mani ci sarà da divertirsi. Così è stato, visto che il nostro connazionale è riuscito a resistere alle prime cinque eliminazioni (tra le quali c'era quella di Jonathan Little in 20° posizione) per poi trovare il tanto agognato raddoppio, avvenuto grazie a una coppia di 3 che vince il coinflip contro l'A-K del chipleader ucraino Khoroshenin.
Con uno stack di quasi mezzo milione di gettoni, Clavio inizia a macinare piatti su piatti fino a quando si trova coinvolto in una mano decisamente particolare. Apre il gioco con a 10 e riceve il call da parte dell'inglese Senh Man Ung. Sul flop 10 8 2 fa la c-bet a 65.000 e viene rilanciato fino a 130.000 e sul turn 9 c'è un momento di confusione: l'avversario (che aveva uno stack decisamente superiore) mette in mezzo una grossa pila di chips da 25.000.
Clavio crede di essere stato messo ai resti e chiama girando le sue carte. Anche Senh Man Ung è convinto di essere allo showdown e gira k 10 ma a quel punto interviene il dealer che fa notare che la puntata del player britannico è di 175.000 e pertanto non è sufficiente a coprire lo stack di Anzalone. Pertanto ai due vengono restituite le carte e si prosegue sul river come se ci fosse stata una normale puntata da 175.000 e un call.
L'ultima carta non sposta gli equilibri (4 ) in quanto entrambi i giocatori coinvolti conoscono già le carte dell'avversario e Clavio riesce quasi a doubleuppare. Poco dopo, però, il grinder italiano si scontra con Ole Schemion e va a perdere quasi tutto lo stack: il tedesco apre il gioco a 66.000, Anzalone rilancia a 144.000 e c'è il call. Il flop è 4 6 6 , Clavio punta 80.000 e chiama il rilancio di Ole a 175.000.
Sul turn a Anzalone fa check e decide di foldare alla puntata di Schemion che sostanzialmente lo metteva ai resti. Il grinder nostrano scende così ad appena 299.000 gettoni ma riesce a trovare un necessario double-up dopo pochi minuti, quando i suoi Assi hanno la meglio sui Sette del canadese Billard.
Dopo non molto arriva la mano che dà la svolta al torneo di Clavio: su board a k 8 a 3 , Anzalone mostra a 10 mentre il portoghese Joao Vieira gira j j . Clavio si trova così a 1.380.000 chips e grazie al big stack prova a bullare il tavolo, portando Ole Schemion a un fold sofferto quando decide di andare all-in sul river 4 j 3 10 8 dopo una fortissima action.

Quota 2 milioni è raggiunta quando Senh Man Ung va all-in con k 10 ma trova Clavio con a k che regge allo showdown. A quel punto siamo a 12 left ma il rappresentante dei nostri colori non riesce ad incrementare lo stack perchè nell'ennesimo scontro con Ole Schemion si trova costretto a foldare una grossa puntata sul turn e scende nuovamente a 1 milione.
Clavio riesce comunque a raggiungere il final table dopo l'eliminazione di Oleksii Khoroshenin in 10° posizione, un traguardo importantissimo se si pensa a come iniziava il Day 3. Il primo eliminato tra i finalisti è Dan Shack, sfortunatissimo a metterle tutte con a k e a sbattere contro gli Assi del futuro vincitore Zaichenko.
Dopo l'americano tocca proprio a Clavio: Zaichenko apre a 110.000, Schemion chiama dal cutoff e Anzalone squeeza andando in all-in per 575.000 gettoni. Purtroppo per lui chiamano entrambi gli avversari e il 10 j del russo riesce ad avere la meglio sull'a q dell'italiano. Per Clavio Anzalone si tratta comunque di un ottimo premio da 76.310 euro, non male se si pensa che è alle prime esperienze con il poker live, soprattutto con field di questo tipo.
A quel punto si potrebbe pensare a un dominio di Ole Schemion e invece no. I due protagonisti assoluti sono il russo Zaichenko, che elimina subito Joao Vieira in 7° posizione e il lituano Levinskas, che manda a casa proprio il fortissimo tedesco, che aveva perso in precedenza un monster pot con le sue Donne contro A-K e che chiude in 6° posizione quando il suo a 8 sbatte contro l'a k di Levinskas. Per il tedesco 141.420€ ma tantissimo rammarico visto l'ottimo stack che era riuscito a mantenere per quasi tutte le tre giornate di gioco.

È sempre il lituano Levinskas a bustare anche Goryachev in 5° posizione, a cui segue Simon Deadman, che abbandona il tavolo con la medaglia di legno e 238.320€ dopo aver perso con a 8 contro il 8 8 di Zaichenko. Rimasti in tre, il russo è chipleader con 6.39 milioni, contro i 4.69 di Levinskas e i 4.34 di Billard.
I tre si accordano per un deal che assicura almeno 405.260€ al canadese, 412.905€ al lituano e 448.180€ al russo, con i premi che salgono leggermente in caso di vittoria (rimangono 39.000€ in gioco). Consapevoli di avere già quasi mezzo milione di euro in tasca, il gioco si apre e le chips volano sul tavolo con grande facilità. Dopo appena venti minuti, infatti, è Francois Billard a salutare tutti quando il suo a 10 perde allo showdown contro l'k q di Levinskas.
Il lituano parte così in vantaggio nel testa a testa ma il russo riesce subito a double-uppare grazie a un tris che ha la meglio sulla bilaterale dell'avversario. Nonostante questo, i due si avvicendano in testa al chipcount numerose volte, finchè si giunge allo scontro finale: Zaichenko mette ai resti Levinskas con 3-3 e il lituano chiama subito con 9-9. Il turn è un 3 che permette al russo di trionfare e portare a casa la picca e 487.180€.
Questo il payout al final table:
1. Andrey Zaichenko 487.180€ [deal]
2. Laurynas Levinskas 412.910€ [deal]
3. Francois Billard 405.260€ [deal]
4. Simon Deadman 238.320€
5. Viacheslav Goryachev 186.840€
6. Ole Schemion 141.420€
7. Joao Vieira 103.870€
8. Clavio Anzalone 76.310€
9. Dan Shak 63.290€