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E’ uno di quei giocatori che, pur giovani e forti, raramente balzano agli onori delle cronache, eppure John “UMDTennis” O’ Rourke è stato capace non solo di passare in pochi mesi dal cash game $2/$4 al $25/$50, ma anche di registrare nell’arco della scorsa settimana un profitto di 65.000 $, che ai suoi limiti significano tredici buy-in.
Come è riuscito in questo, lo spiega in un’intervista rilasciata in questi giorni al portale PokerNews: “E’ stata una grande annata questa. A gennaio giocavo prevalentemente il $2/$4, stavo cercando di trovare nuove soluzioni al mio gioco, ed in questo mi hanno aiutato amici come Ryan Fee”.
Così facendo John si è costruito un solido bankroll, capace assieme alla sua indubbia abilità di proiettarlo verso limiti sempre superiori: “Come molti altri, anche io anni fa mi sono scottato con la gestione del bankroll, e non c’è errore peggiore che si possa fare. Nonostante a limiti bassi sia giusto essere aggressivi, salendo le cose si fanno più complesse ed è giusto andarci cauti”.
A differenza di altri giocatori, O’Rourke sta portando avanti la sua carriera universitaria, sostenendo che questo non condizioni il suo rendimento ai tavoli: “Si tratta di trovare un compromesso, talvolta dedico molto tempo allo studio e poco al gioco, e viceversa. In realtà è un fatto positivo, così posso prendermi piccole pause dal gioco che mi fanno tornare più motivato”.
A questo proposito, John sembra avere le idee chiare: “Vedo molti ragazzi che frequentano l’università e scrivono sui forum che stanno meditando di lasciarla per dedicarsi al poker. Alcuni di loro non hanno nemmeno raggiunto grandi risultati ancora, credo sia un grosso sbaglio. Gli ultimi quattro anni che ho trascorso al college sono stati i migliori della mia vita, una volta dopo la laurea si può prendere una decisione più consapevole. Farlo prima credo porti poi a pentirsene, come è successo ad alcuni ragazzi che smesso di giocare sono tornati sui loro passi”.
Dal canto suo, John sta per laurearsi in economia e lavorativamente vorrebbe provare a percorrere quella strada, visto fra l’altro che come sappiamo il trading presenta forti analogie con il poker.
A causa dei suoi impegni universitari, John “UMDtennis” O’Rourke non si è recato ancora alle WSOP come altri suoi amici, ma conta di farlo per il Main Event, che a suo dire è l’unico che gli interessi vincere davvero: chissà allora che, fra un paio di settimane, non avremo notizie su di lui...
