[imagebanner gruppo=gazzabet] Il sogno di vincere un secondo EPT per Kevin MacPhee si è spento nella giornata di venerdì, quando è stato eliminato all'undicesimo posto a Deauville dopo aver tentato di sopravvivere malgrado uno stack decisamente corto: e dire che nelle giornate scorse "ImaLuckSac" era stato tutt'altro che sfortunato.
Naturalmente la sua abilità quando si tratta di tornei non è in discussione - i suoi eccellenti risultati tanto online che dal vivo parlano per lui da anni - ma è altrettanto noto quanto la fortuna abbia una componente determinante nel consegnare il successo in eventi del genere, e nel caso dello statunitense si può dire che la buonasorte gli abbia prima dato supporto per poi negarglielo in seguito.
La buona stella di MacPhee aveva cominciato a brillare già durante il day 2, quando con una coppia di otto era finito ai resti su flop 9 8 7 ed il suo avversario che nascondeva a 9 , ma mancava di chiudere il suo flushdraw. Salito così oltre le 100.000 fiches, si portava a 180.000 di lì a poco, 6-bettando all-in una coppia di dieci e venendo chiamato da due otto.
Concluso così il day 2 a 308.000, ben oltre i cento big blind, Kevin perdeva un piattone con JJ contro 99, andando ai resti su un babyflop ma venendo punito dal river: da lì in poi, però, comincerà la sua cavalcata.
Vince infatti un coinflip con AQ contro JJ, quindi con 8 **c7 chiude una scala colore al turn diventando il chipleader, e portandosi quindi a 900.000 fiches dopo aver vinto con AJ contro 77, AA contro AK e 66 contro AT.
Non pago, si portava ad 1.600.000 fiches vincendo con KK contro 88 e soprattutto con *k 9 contro a 6 in all-in preflop: il board recita a a 5 , e poi gli consegna il colore runner runner. Sceso quindi a 980.000 a causa di un gutshot chiuso da un avversario, si riporta ad 1.300.000 fiches dopo aver chiuso un poker, quando ormai in gioco una trentina scarsa di player.
Da lì in poi, però, il buio. Rimasto davvero a lungo card dead, MacPhee ha visto il suo stack assottigliarsi senza poterci fare granché, e non a caso alla fine della giornata il suo stack si ritroverà dimezzato, condannandolo al tredicesimo posto su quindici giocatori rimasti.
Rimasto a galla senza tuttavia riuscire ad incrementare lo stack, ed anzi vedendolo erodersi ancora un po', una volta rimasto con circa quindici big blind ha visto la sua corsa concludersi all'undicesimo posto, quando la sua coppia di sette non ha potuto nulla contro i due nove avversari: "Poco male - ha concluso - si vede che non era il mio turno...".