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Oggi è diventata ormai un'abitudine, nei tornei di poker live, limitarsi a posizionare una sola chip oltre la betting line quando si vuole intendere un call nei confronti di una puntata o di un rilancio dell'avversario. Secondo Lee Jones, direttore delle comunicazioni di PokerStars, sarebbe meglio fare marcia indietro.
La riflessione di Jones, pubblicata sul blog di PokerStars, parte da una discussione avuta con alcuni dei suoi follower su Twitter, secondo i quali in questa mossa non ci sarebbe nulla di particolarmente negativo o sbagliato.
Il dirigente di PokerStars tuttavia ha voluto specificare meglio, attraverso un post più articolato dei soli 140 caratteri imposti da Twitter, perché secondo lui ci sono almeno tre motivi per i quali fare call con una singola chip è un comportamento da scoraggiare.
"In primis - scrive Jones - diventa un'altra preoccupazione per i dealer. Già lavorano duramente, senza doversi confrontare con un altro comportamento potenzialmente confuso e fuorviante. E poi non va bene soprattutto per i nuovi giocatori, ai quali dovremmo facilitare la vita. 'Ho appena detto all-in, perché quello mette solo una chip?' Se si è nuovi, può essere molto difficile seguire l'azione al tavolo, specialmente in un torneo grande e caotico".
Ma c'è un altro motivo, secondo Jones, ancora più importante dei primi due: "Lanciare una sola chip è un incredibile mossa iniziale in un più vasto e pessimo ventaglio di comportamenti". Il Director of Poker Communications entra meglio nel dettaglio di questa sua affermazione.
"Un player sta giocando con le chip in mano, pensando se fare call. Un gettone all'improvviso rotola nell'area di puntata. Ora il giocatore che ha puntato mostra le carte, e il furbetto dice: 'Oh, ma non volevo: stavo solo giocando con le chip'. Oppure dice: 'Ho la mano più forte' e mostra le sue carte".
E ancora: "Un tizio lancia una sola chip. Il giocatore che ha puntato mostra la mano. Il furbetto risponde: 'Ho detto fold, stavo solo mettendo l'ante per la prossima mano'. E guarda caso la chip che è rotolata vale proprio l'ante".
Jones ritiene che il poker debba essere un gioco "divertente, rilassante, facile. Le regole forniscono confini precisi entro i quali ci si può divertire e cercare di vincere le chip dei nostri avversari. Quando queste regole vengono piegate, distrutte o non fatte rispettare, il gioco smette di essere divertente, perché tutti devono stare sempre in guardia.
Qual è la soluzione, secondo Jones, per quei giocatori così pigri da non aver mai voglia di contare il numero di chip esatte quando vogliono fare call? "Non serve che il caler calcoli esattamente la cifra per la quale sta chiamando, basta spingere nel piatto una fila di chip".