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WSOP 2010: per Daniel Negreanu è un flop?

Riuscirà Negreanu ad invertire la rotta di queste WSOP?I giochi non sono ancora finiti e quindi l’uso della prudenza è d’obbligo, ma con le World Series Of Poker che si sono ormai lasciate alle spalle 44 tornei dei  57 previsti è tempo di fare i primi bilanci, scoprendo così in Daniel Negreanu uno degli elementi fin qui più deludenti.

Intendiamoci, il pro di PokerStars non è il solo ad aver disputato fino a questo momento delle WSOP sottotono fra i volti noti, ma “Kid Poker” è certamente uno dei giocatori che più investe in questa manifestazione ogni anno, in termini di aspettative, motivazioni e denaro, ed è quindi normale che la sua assenza fra le eccellenze faccia più scalpore.

In effetti, fin qui Daniel può contare su tre piazzamenti, di cui il migliore è l’ottavo posto nel 2-7 Draw Lowball Championship: se pensiamo che lo scorso anno Negreanu ha collezionato otto in the money fra cui un quarto ed un secondo posto, la delusione per lui non può che essere cocente.

Del resto il canadese tiene molto alla conquista dei braccialetti WSOP – per ora può vantarne quattro – che più in generale a primeggiare nelle varie classifiche che vengono stilate attorno al mondo del poker. Classifiche come la All Time Money List, dove è attualmente secondo dietro a Phil Ivey, che anche grazie al braccialetto vinto nell’evento H.O.R.S.E. ha allungato il distacco, portandosi a 13.182.000 $ contro i 12.638.000 $ di Negreanu.

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Certamente Phil Ivey – che pure è e resta principalmente un online player a differenza di Daniel – è un termine di paragone ingeneroso per chiunque, ma in ogni caso è sempre difficile chinare la testa, perfino quando a precederci è soltanto un avversario, non a caso il migliore per definizione.

D’altra parte, è anche vero che la vittoria in manifestazioni come le WSOP assomiglia ad un’amante capricciosa ed imprevedibile – basti pensare a cosa ha fatto Jeff Lisandro lo scorso anno o a cosa stia facendo Michael Mizrachi in questo 2010 –  una donna che si conceda senza compromessi per poi sparire e non farsi più viva.

Aspettiamo pertanto a tirare le somme, perché nonostante le occasioni si facciano sempre più rade tutto può ancora succedere: starà a Daniel Negreanu cercare di sfruttare quelle che gli restano al meglio, per fare in modo che il bicchiere di queste WSOP 2010 alla fine possa essere più pieno che sconsolatamente vuoto.

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