Arrivano le prime condanne per la banda che ha assaltato l’European Poker Tour a Berlino. I quattro malviventi dovranno scontare un periodo di reclusione di tre anni e nove mesi. Hanno ottenuto uno sconto della pena essendo reo confessi; rischiavano una condanna a 15 anni.
I tempi della giustizia in Germania sono molto più celeri rispetto ad il nostro paese e dopo pochi mesi dalla rapina, il primo processo è già terminato. Il procedimento era comunque con il rito abbreviato ed è durato solo due settimane. Ma manca ancora un tassello, il più importante.
Come in una storia piratesca, è sparito il tesoro. La vicenda rimane avvolta nel mistero, in quanto i responsabili non hanno rivelato un particolare: dove si trova il bottino della rapina. Che fino hanno fatto i 242 mila euro estorti al Grand Hyatt Hotel di Berlino?
Gli organi inquirenti hanno riferito che del tesoretto sono stati recuperati solo 4 mila euro. La banda, composta da due tedeschi, un libanese ed un turco, era riuscita a lasciare la sede dell’European Poker Tour con l’incasso dei due Side Event che erano appena iniziati.
La mente del colpo, Mohammed Abou, di 31 anni, stava partecipando ad uno dei due tornei ed è stato lui a dare il via alle “danze”, in anticipo però rispetto ai piani stabiliti. Gli altri tre membri hanno un età che varia dai 19 ai 21 anni.
Deve ancora iniziare il secondo processo, quello che vede sul banco degli imputati altri due membri della banda, considerati gli ideatori del colpo. Entro la fine del 2010 prenderà il via il procedimento penale nei loro confronti ma è improbabile che si faccia chiarezza su dove sia finito il bottino della rapina.