Quello di Billy Baxter non è certamente tra i nomi dei giocatori più conosciuti qui in Italia, ma oltreoceano tutti i poker Pro americani hanno con lui una sorta di debito, perchè è stato Billy a vincere la causa contro l’IRS (fisco americano, ndr) affinchè i guadagni ai tavoli da gioco fossero inquadrati come reddito derivante da attività occupazionale piuttosto che come entrate occasionali dovute a vincite fortuite.
A parte ciò, può comunque succedere che anche un giocatore preparato come Baxter a volte vada in confusione di fronte ad una particolare giocata di un avversario, come infatti ci dimostra in questa mano giocata al Main Event delle World Series of Poker 2009.

Con bui 100/200, i player dai seat n° 4 e n°6 decidono di limpare, e Baxter si adegua da small blind con 8 7 . Il Big Blind fa check e sul flop arrivano q 7 3 , che permettono a Billy di centrare una middle pair. Per meglio definire la sua mano, rispetto a quella degli avversari, il vincitore di ben 7 braccialetti WSOP decide di puntare 400. “Ho fatto quella mossa perchè c’era una overcard al 7, e se nessuno aveva una Q allora avrebbero potuto foldare. Non volevo fare check per lasciare la possibilità a qualcun'altro di fare una bet che non avrei potuto ben interpretare.”
Soltanto l’ oppo dal seat n° 6 fa call e sul turn scende una q , che apre la possibilità sia di un full-house e sia di un flush draw. Baxter fa check ma l’altro punta 1.000: “Ho fatto call perchè se davvero aveva una Q allora avrebbe messo più chips nel piatto. Credevo proprio che stesse rappresentando qualcosa che in realtà non aveva.”
Il river è infine un j e a Baxter rimangono una coppia di 7 ed una (secondo lui) buona lettura dell’avversario. Billy fa ancora check e l’altro punta soltanto 1.075. “Ero arrivato fino a quel punto e non pensavo avesse un’altra Q, per cui mi è sembrato giusto callare. Quella size che aveva fatto non era proprio da steal, perciò volevo scoprire cosa aveva.” L’altro però è decisamente carico, perchè gira 3 3 per il set floppato ed un full-house finale.
“A dir la verità mi sono confuso” conclude poi Baxter. “Non sapevo su cosa metterlo; non credevo proprio che potesse avere una coppia. Quelle poche chips in più al river, rispetto alla puntata al turn, mi hanno messo fuori strada. Ho fatto call perchè lo pensavo in bluff, invece era meglio se foldavo.”