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Si chiama Franco Brunetti, è un 40enne italiano trapiantato in California, e da qualche ora ha centrato il risultato più importante nella sua carriera di poker player: il final table del WPT Legends Of Poker, in corso di svolgimento al Bicycle Casinò di Bells Garden, Los Angeles.
Il field iniziale, per questo classico appuntamento estivo della stagione del World Poker Tour, era di appena 241 players. Un dato - questo - che conferma in pieno la tendenza degli ultimi anni: 485 iscritti nel 2007, 373 nel 2008, 279 lo scorso anno senza considerare che il buy-in - per questa edizione 2010 - è stato praticamente dimezzato, da 10mila a 5mila dollari.
Eppure stiamo parlando di un torneo vinto regolarmente da players con quattro quarti di nobiltà pokeristica. Basti guardare all'albo d'oro recente, riguardo alle annate sopracitate:
2007 Dan Harrington
2008 Jon Phan
2009 Prahlad Friedman
Il nome del successore di "Spirit Rock" (nickname che ha reso celebre online Friedman, ndr) verrà dunque fuori da questo schieramento, ottenuto dopo un breve ma intenso day 4, in cui si partiva da 15 players:
Seat 1. Jared Jaffee - 1,006,000 (50 bb)
Seat 2. Kyle Wilson - 2,854,000 (142 bb)
Seat 3. Tom Lee - 2,915,000 (145 bb)
Seat 4. Franco Brunetti - 800,000 (40 bb)
Seat 5. Andy Frankenberger - 3,015,000 (150 bb)
Seat 6. Tom Braband - 968,000 (48 bb)
Nessun nome di particolare rilievo dunque: l'ultimo player in grado di nobilitare (perlomeno con il nome, ndr) l'albo d'oro del torneo era Jonathan Little, eliminato però in 12° posizione. Durante il day 3 si era segnalato il forte mtt player americano Phil "USCPhildo" Collins, chipleader ad inizio giornata ma poi eliminato in un'anonima 29° posizione.
Un cammino - quello di Collins - esattamente speculare a quello dell'italiano di California Franco Brunetti: partito nel day 3 tra i più corti ad appena 33mila chips, ha concluso la giornata a qualcosa come 795mila, stack poi praticamente mantenuto intatto fino al raggiungimento del final table che avrà luogo questa notte.
Franco è l'ultimo rimasto di un pugno di italiani corsi a Los Angeles per questo grande evento: oltre ad alcuni ragazzi qualificati online su PartyPoker.it, c'era anche Luca Antinori: il vulcanico presidente della Liegi Nuts è un grande affezionato di questo torneo, al quale cerca di non mancare mai anche perchè si svolge in un periodo dell'anno - seconda metà di agosto - in cui Luca prende le sospirate ferie. Eliminato durante il day 2, adesso Antinori - come tutti noi - farà il tifo per Franco Brunetti e la sua corsa verso la ...leggenda.
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