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Road to Valuetown - di Sasha "Pokey" Radisich (2°parte)

Non cercate di far foldare una calling station...Eccoci al secondo appuntamento con Sasha “Pokey” Radisich, stimato coach di No Limit Hold’em nella variante del cash game, che torna a parlarci delle occasioni nelle quali dovremo puntare piuttosto che il contrario, all’affannosa ricerca del sentiero che conduca a Valuetown.

La seconda circostanza nella quale dovremmo puntare, secondo Radisich, è la seguente:

2) Dovremmo puntare al turn quando è probabile che il nostro avversario possa foldare

“Anche questa indicazione è piuttosto generica – ammette “Pokey” – in quanto come al solito dipende dal tipo di avversario che si ha di fronte, e dal board che si è venuto a creare”.

Ciò nonostante, ecco alcuni dei consigli che lo statunitense ci offre: “La fold equity su cui possiamo contare è maggiore quando cade una scary card. Nel caso in cui, ad esempio, abbiate check/callato con 8 8 su flop q 7 4 , se il turn è il k dovreste seriamente prendere in considerazione l’idea di puntare, specie se il vostro avversario non è tipo da puntare i draw”.

Pokey” sottolinea quindi un altro assunto fondamentale: “Migliori sono i vostri avversari, maggiore è la FE che vi offriranno, e viceversa. Se giocatori pessimi chiamano troppo spesso, i giocatori sensati dei limiti bassi commettono l’errore contrario, foldando troppo di frequente. Una debolezza che dovrete sfruttare”.

Inoltre, Sasha Radisich sottolinea un altro elemento che incrementa la nostra FE, e che per contro può essere usato anche per estrarre valore: “La vostra folding equity è natualmente maggiore se nelle streets precedenti avete dimostrato forza. Una second barrel gode spesso di un credito esagerato specie se avete rilanciato preflop, laddove la c-bet ne ha perso molto contro giocatori semi-sensati.
Per questa ragione, contro i giusti avversari può essere molto profittevole – una volta che si è OR – c-bettare flop, checkare turn e valuebettare river”.

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...piuttosto fatevi pagare con un buon puntoAltro aspetto da considerare, è capire quando i nostri avversari possono pensare che il board ci abbia aiutato, quando invece non è così: “In molti pensano che i giocatori che flattano dai bui abbiano mani random piuttosto deboli, mentre gli OR sempre mani molto forti o una coppia. Se siete OR con k q ed il board è 7-2-5-2 non potete aspettarvi di avere molta FE al turn, se il vostro avversario ha chiamato la c-bet al flop. Sarà invece, per lo stesso principio, molto alta quando il turn potrebbe aver improvato la vostra mano”.

Tuttavia, vi sono anche molti altri casi in cui la nostra fold equity al turn è bassa: “Nei multiway pot o quando i vostri avversari sono delle calling stations, non potete sperare di avere molta FE e dovrete regolarvi di conseguenza.
Analogamente, un giocatore medio dei limiti bassi non sarà mai capace di foldare un buon punto, non importa cosa stiate rappresentando: non folderà il suo set, né la scala o il colore, quindi non provateci neppure”.

Nel terzo appuntamento di “Road to Valuetown”, scopriremo quando la nostra FE non è molto alta e la forza della nostra mano non enorme, ma insieme rendono il puntare al turn una giocata EV+: con Sasha “Pokey” Radisich, andremo cioè alla scoperta del semi bluff.

Traduzione di Piero "Pierelfo" Pelosi

Leggi qui la prima parte

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