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WSOP 2015: cash game senza denaro ai tavoli del Rio Casinò

Quest'anno, l'action cash game durante le WSOP 2015, avrà un sapore diverso, visto che ai tavoli del Rio Casinò non girerà denaro contante. Addio alle banconote sul panno verde.

Dopo l'esperienza a Portomaso durante l'EPT di Malta e la storica decisione di MGM di eliminare il giro di denaro (tutto dovrà passare dalle casse) nelle sale di SinCity, anche Caesars Entertainmen si è adeguato a questo nuovo trend che limita errori e "dispersioni" all'interno delle sale da gioco. I giocatori potranno maneggiare solo chips, come nei tornei.

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Caesars Entertainmen ha annunciato la sua politica e in tutti i suoi casinò di Las Vegas non gireranno più soldi ai tavoli da poker. La misura riguarda anche il Rio Casinò che tra pochi giorni ospiterà le WSOP.

Gli altri casinò del gruppo a Las Vegas più noti sono: Caesars Palace, Bally's, Harrahs, Flamingo e Paris. Nella città delle luci, i casinò che hanno già adottato questo standard di sicurezza sono Aria, Bellagio, MGM Grand, Mandalay Bay, Luxor, Excalibur, MonteCarlo, The Mirage e Beau Rivage.

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La misura riguarda non solo le sale del Nevada ma di tutti gli States e coinvolge anche Atlantic City.

Il sistema come funziona?

Ce lo spiega il direttore del casinò di Portomaso Eros Ganzina: "In estrema sintesi, ai tavoli i dealer dispongono di una dotazione minima di contanti che corrisponde a poche decine o centinaia di dollari (dipende dal livello). I giocatori hanno solo chips che possono cambiare in qualsiasi momento recandosi alla cassa dedicata del casinò o chiamando il personale del casinò".

“Da tutte le parti del mondo – afferma Ganzina – ed in tutti i casinò c’è sempre la possibilità che qualcuno sia intenzionato a fare il furbetto sfruttando qualche falla nel sistema. Ma se non c’è presenza di denaro ai tavoli è davvero dura anche perché se dovessero mancare chips nella dotazione del dealer e nel totale messo a disposizione alla partenza dei 35 tavoli che avevamo aperto durante EPT Malta, i responsabili della gestione dovranno rispondere di tasca loro”.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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