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WPT Amsterdam: show di Giacomo Fundarò e Sorel Mizzi

Nel day 2 del WPT Amsterdam, rimaniamo in corsa per vincere il titolo del World Poker Tour con Giacomo Fundarò, Sergio Benso e Salvatore Bonavena, quando i players left sono 65 (i primi 45 andranno a premio).

Cattive notizie per il resto della truppa azzurra. La seconda giornata del torneo da 3.300€ ha visto l'eliminazione di Luca Moschitta, Alfonso Amendola, Marino Ferrara e Stefano Filippini. Sfortunatissimo Moschitta che ha perso un piatto chiave con un set over set.

In particolare, Giacomo continua ad occupare la parte alta del chipcount con 312.000 chips, in quarta posizione.

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Giacomo Fundarò

Attenzione poi all'exploit di Jason Wheeler (sesto con 278.000), Sorel Mizzi (decimo con 254.000) e Jack Salter (233.000). Tra i big, ancora in corsa Felix Stephensen (229.500), Steve O’Dwyer (221.500), Sylvain Loosli (120.500),Anthony Zinno (116.000), Govert Metaal (104.500) e Andrew Chen (61.000).

Guardiamo la situazione degli italiani: prosegue nel migliore dei modi il torneo di Sergio Benso (153.500), mentre Salvatore Bonavena ha lottato tutta la giornata come un leone da short ed alla fine ha messo nella busta 56.000 fiches.

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Eliminati tra i big stranieri Bryan Paris, Yevgeny Timoshenko, Dominik Nitsche, Tom Hall, Samantha Abernathy e Fatima Moreira de Melo. E' stato reso noto il payout: 45 a premio, prizepool di 992.310€ e 215.000€ destinati al vincitore.

Il chipcount:

1 BIJGAART VAN DE JOEP NL 438.000
2 ANDERSSON FREDRIK SE 412.000
3 PIETERSZ BARRIE NL 367.500
4 FUNDARO’ GIACOMO ITA 312.000
5 HAUGEN FREDRIK SE 307.000
6 WHEELER JASON USA 278.000
7 GOOSSENS GUY BE 271.500
8 ALBADAWI MONTY NL 269.500
9 HUDSON DAVID UK 263.500
10 MIZZI SOREL CANADA 254.000

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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