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Demidov: "Dei 5.8 milioni vinti alle WSOP 2008 non ho visto un centesimo"

[imagebanner gruppo="pokerstars"] Nella stragrande maggioranza dei casi, quando sorgono problemi in un rapporto di staking la colpa è del giocatore che viene stakato, che talvolta sceglie di non pagare alla persona che ha creduto in lui ciò che gli spetta e tenersi tutta la vincita. Quello che è successo a Ivan Demidov, invece, è l'esatto contrario: dopo essersi fatto stakare e aver centrato una serie di risultati pazzeschi, ha girato l'intera somma al suo finanziatore che poi non gli ha restituito nulla.

"Quel secondo posto (al Main Event WSOP 2008, ndr) ha cambiato completamente la mia vita", esordisce Demidov nell'intervista ad All-in Mag, per poi specificare: "Ma non per i soldi che ho vinto, visto che non ho intascato niente". Sganciata la bomba, Ivan preferisce non scendere nei dettagli di questa clamorosa rivelazione e aggiunge laconico: "È una lunga e brutta storia, ma posso dire che, sostanzialmente, il mio finanziatore non mi ha pagato e alla fine non ho ricevuto nulla di quanto vinto".

La vicenda sembra incredibile, perchè quando si vince un premio in un torneo questo va consegnato direttamente al giocatore e non al suo staker. Viene quindi da chiedersi perchè il professionista russo abbia girato l'intera somma incassata al suo staker per poi aspettare di ricevere la percentuale pattuita. Forse era parte dell'accordo? Impossibile dirlo, e per scoprire di più su questa faccenda decisamente poco chiara, bisogna tornare indietro negli anni fino a un'altra intervista, questa volta rilasciata a Poker Player Magazine nel 2009.

In quell'occasione Demidov ripercorse tutta la sua carriera: aveva scalato tutti i livelli online nel 2007 e in questo modo aveva impressionato un suo connazionale, regular dei giochi High Stakes. Questo si era offerto di stakarlo, offrendogli un accordo non proprio vantaggioso: l'80% delle vincite sarebbero andate al finanziatore e Ivan si sarebbe tenuto il 20%. Nonostante il deal assolutamente sfavorevole, Demidov accettò perchè la voglia di confrontarsi con i più grandi del poker a Las Vegas era troppo grande.

Alle WSOP 2007, sempre secondo il racconto di Demidov a Poker Player Magazine, giocò una serie di tornei finanziato al 100% dal misterioso player russo, ma finì per chiudere con un super passivo di 150.000$. L'anno successivo, tuttavia, il finanziatore decise di riproporgli l'accordo, lasciando Ivan a bocca aperta visti i pessimi risultati dell'anno precedente. Dopo un avvio difficile (perse 40.000$),  riuscì a centrare il final table del Main Event WSOP. Come se non bastasse, fece terzo anche nel Main Event WSOPE per 600.000$, poche settimane prima di giocarsi il tavolo finale dei November Nine, che avrebbe poi chiuso in seconda posizione per 5.8 milioni di dollari.

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Il russo non ha mai voluto spiegare nel dettaglio come siano andate le cose, ma ha solo ammesso di essere stato truffato dal suo finanziatore, presumibilmente dopo essere stato "costretto" (non vediamo per quale altro motivo avrebbe dovuto trasferire il 100% delle vincite al suo staker) a girargli tutti i soldi incassati tra il Main Event WSOP e quello WSOPE.

Parliamo di circa 6.4 milioni di dollari, una cifra mostruosa, eppure Ivan sembra averla presa con filosofia, come si evince dalle sue parole a All-in Mag: "Mi ha messo sotto contratto Pokerstars e sono riuscito ad aprire un sito molto popolare in Russia, tutto grazie a quel secondo posto. Mi ha permesso di aumentare il bankroll e di darmi la libertà di giocare cosa volessi e quando volessi. E questo è tutto ciò che avevo sempre sognato".

Un sogno diventato realtà, dunque, anche se pagato molto caro: secondo la sua versione, di quei 6.4 milioni di dollari vinti nel 2008, Ivan Demidov non ha visto neanche un centesimo.

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