Vai al contenuto

Lauren Kling: "Sono ricca grazie al poker e il blackjack"

Lauren-KlingAffascinante, intelligente (è laureata in “Ingegneria e Business”) e ricca a soli 24 anni. Lauren Kling è lo spot perfetto per il poker. Solo nell’ online ha vinto più di 650.000 dollari. E’ considerata uno dei talenti emergenti del circuito professionistico statunitense ma ha un passato curioso sui tavoli di blackjack e la sua storia può essere paragonata ad uno dei protagonisti del film "21".

E’ nata a Washington e all’età di sette anni si è trasferita con la famiglia in Florida ma la sua seconda casa è Las Vegas, dove vive attualmente. La città delle luci la conosceva molto bene anche da bambina. “Mio padre era un giocatore high roller quando era più giovane. Facevamo sempre molti viaggi in Nevada. Avevamo  la camera ed i pasti gratis, eravamo trattati come dei re”.

Kling senior era un giocatore d’azzardo di blackjack ma aveva un approccio al gioco strategico con una gestione del bankroll responsabile. Era considerato una persona con un’intelligenza superiore alla media ed era esperto di matematica, quando frequentava il MIT (Massachusetts Institute of Technology). MIT negli Stati Uniti fa rima con mito.

Proprio in quella scuola è nato il team  che ha sbancato diversi casinò di Las Vegas, contando le carte grazie ad un gioco di squadra molto sofisticato. La storia è stata raccontata nel film “21”interpretato da Kevin Spacey e dalla penna di Ben Mezrich nel libro Bringing Down the House.

“Mio padre – racconta Lauren - era affiliato alla squadra ma non so in che modo. Non sono sicura se gli fu chiesto di fare parte del team oppure se ha avuto degli amici all’interno di essa. Una cosa è certa: sapeva benissimo cosa fare una volta che si sedeva al tavolo”.

Kling senior ha insegnato i trucchi del mestiere alla piccola Lauren, fin dai primi anni della sua adolescenza. Non aveva ancora l’età per giocare nei casinò, ma  usando l’identità di sua sorella maggiore, l’ha accompagnato nei suoi viaggi a Las Vegas e alle Bahamas. “Sono sempre stata abbastanza abile a contare le carte ed ho potuto fare molti soldi giocando vicino a mio padre” ha ammesso in una recente intervista a CardPlayer. Negli Stati Uniti il conteggio delle carte non è illegale ma una volta scoperti dal personale della sicurezza del casinò, si rischia di non poter più entrare in quella sala da gioco e puoi finire in una lista nera che può darti seri problemi anche in altre strutture.

21-film

“Non mi sono mai preoccupata di essere scoperta. Generalmente chi conta le carte sono uomini asiatici oppure bianchi di mezza età. Chi potrebbe sospettare di una ragazza bionda? Inoltre il film “21” ha drammatizzato la vicenda. Non è proprio così. Il trucco o la strategia da applicare è molto semplice: devi scommettere forte se il conteggio delle carte è buono e mantenere un pot control invece se in quel momento non si è sicuri del calcolo. Logico che se c’è una persona di supporto è meglio. La storia è stata enfatizzata dal cinema”.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Dalla Florida si trasferisce alla Berkley University in California e lì scopre l’amore per il poker. Nel suo dormitorio si organizzavano ogni sera tornei di Texas Hold’em e ben conoscendo le sue esperienze con il blackjack, alcuni compagni di corso decisero di finanziarla per una partita da 20 dollari, insegnandogli le regole del gioco in pochi minuti. Risultato? “Da quel momento non ho mai smesso di giocare per un anno intero, ogni giorno”.

Tornata a casa dalle vacanze, è stata Lauren a spiegare qualche trucco al padre che dal blackjack ha seguito le orme della figlia e si è dedicato anche lui allo studio del poker. Quando l’allieva supera il maestro: “Abbiamo iniziato a frequentare i Casinò Hard Rock di Tampa e di Hollywood, in Florida, dove esistevano ancora i vecchi limiti. Così giocavamo sit and go con buy-in da 500 a 1.000 dollari e vincevamo con regolarità. Solo una volta, se non ricordo male, abbiamo perso, ma generalmente tornavamo a casa sempre con le tasche piene”.

Lauren-Kling“Negli ultimi due anni all’università ho costruito un bel bankroll ed ho tenuto anche un corso di poker e blackjack”. Non male avere una maestra così: “Ho insegnato tutte le varianti ma i ragazzi erano interessati soprattutto ai tornei No Limit Hold’em”. Un viaggio studio a Barcellona le ha fatto capire la strada da percorrere: “Ho iniziato ad apprezzare in Spagna la vita da jet-set e mi sono convinta che avrei voluto intraprendere una carriera diversa da quella programmata all'università. Volevo viaggiare e divertirmi: così ho deciso di dedicarmi solo al poker”.

La ragazza non scherza per nulla e nell’online ha ottenuto risultati di assoluto rilievo nonostante i pregiudizi iniziali legati al suo aspetto esteriore. Lo testimoniano i numeri: su internet ha incassato più di 650.000$ e quasi 100.000$ nei tornei live.  In rete è nota con il nick “locoenlacabeza”, ed il suo account di Full Tilt Poker  ha fatto registrare vincite per 279.758$.

Su PokerStars ha maturato un profitto di 149.403$ ed è stata runner-up in un torneo nella room Absolute Poker con il nick "supermodl", arricchendo il suo bankroll solo sul network Cereus di 221.554$.

Il suo segreto? “Ho una mentalità molto aperta. Sono disposta sempre a sperimentare nuove tecniche ed idee per migliorare il mio gioco. Non c’è un singolo aspetto del mio stile che è scolpito nella pietra. Nel poker nulla può essere fatto in serie ed il gioco è in continua evoluzione. Cerco sempre di aggiornarmi molto e di conoscere le tecniche del momento”.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI