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Kaverman, duro tra i duri: suo il WSOP Championship NLHE 6-handed

wsop-banner-1A "shippare" pesante era già ampiamente abituato, così come a confrontarsi con field assurdi come quello incontrato all'event #37 WSOP, il Championship di No Limit Hold'em 6-handed da 10mila dollari. Byron Kaverman ha fatto centro, con la ciliegina sulla torta di superare in heads up un re di quest'ultima specialità come Doug Polk.

Kaverman, che a inizio primavera si era segnalato per una favolosa doppietta a seguire di high roller presso l'Aria Casinò, partiva ieri sera nella "pancia" del gruppo di 12 sopravvissuti a un torneo durissimo, che ha visto il nostro Antonio Buonanno strappare un piazzamento marginale ma prestigioso.

Anche nel tavolo finale a 6 giocatori Byron partiva piuttosto defilato, ma due scontri-chiave con Sam Greenwood hanno dato una decisa sterzata al suo torneo. Nel primo, su un piatto aperto preflop da Greenwood e giocato anche da Fedor Holz e lo stesso Kaverman, quest'ultimo check-raisa la continuation bet di Greenwood su flop a 6 9 , esce puntando al turn 4 e poi chiama quando viene messo ai resti dal rivale, che gira solo una top pair con a k e nulla può contro i 8 7 di Byron che centra un primo double up.

Byron Kaverman, al primo alloro mondiale

Quindi, a 5 left, il secondo esiziale raddoppio. Stavolta si tratta di un coinflip preflop, con JJ di Greenwood a fronteggiare gli AK di Kaverman. Asso a faccetta e Greenwood rimane con pochi spiccioli, uscendo un paio di mani più avanti sempre ad opera di Kaverman.

Byron prende il comando delle operazioni e si libera anche di Muehlocker (99 vs A8) e di un altro temibilissimo rivale come Fedor Holz. Il giovanissimo tedesco, rimasto short (400mila circa su bui 25.000/50.000), chiama senza esitazioni l'allin diretto da small blind di Kaverman girando K4. Per sua sfortuna Byron gira un autentico top range, in guerre di bui di questo genere: A5 e nessuna sorpresa dal board.

L'heads up parte così con Kaverman in buon vantaggio, 4,9 milioni contro 2,8 milioni di Polk, che dalla sua può vantare un curriculum di assoluta eccellenza nella specialità.

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Il momento di svolta arriva già alla terza mano dell'heads up, quando i due si ritrovano in un raisato davanti a un flop k q 4 . Polk check/calla la continuation bet di Kaverman a 150000, e così fa anche sul turn 9 dopo il secondo proiettile sparato da Byron, per 325000. Sul river 5 Kaverman usa la mano pesante: 1.100.000, Polk snappa ma si deve arrendere ai j 10 del rivale, rimanendo così con appena 600mila pezzi. Rimane ignota - perchè muckata - la sua mano.

WCGRider risale fino a circa 1 milione, ma la fine è dietro l'angolo: in un altro tentativo di steal Douglas trova il call di Kaverman, che parte in vantaggio con A5 vs QJ e, dopo board senza sorprese, può festeggiare il suo primo braccialetto WSOP. Per il 28enne nativo dell'Ohio è anche la somma più alta mai vinta in un singolo torneo.

Ecco il payout del final table:

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Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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