Se chiedete a un qualsiasi ragazzo italiano che gioca tornei sulle room ".it" quale sia l'MTT che sogna di vincere, quasi tutti vi risponderanno "il Sunday Special di PokerStars.it". Questo vale anche per i professionisti come ad esempio Andrea Carini, che pure fino a ieri sera aveva vinto tutti i major domenicali del panorama italiano tranne - appunto - lo Special.
Ieri lo ha vinto, eppure il vero "Grande Slam" è per lui un altro, ed è di quelli che cambiano la vita sul serio.
Da 11 giorni Andrea Carini è padre di Thiago, un bellissimo bambino nato dall'amore con la sua compagna Keila. Non è certo il primo poker pro a diventare padre e non sarà l'ultimo, ma una grandissima affermazione professionale come quella di vincere il Sunday Special era occasione troppo ghiotta, per non indagare un po' nella gioia privata di questo talentuoso 29enne.

Cosa si prova a mettersi a grindare sapendo di avere una creaturina che dorme (o piange) a pochi metri da te? Naturalmente la mia domanda va ben oltre il grinding, e più in senso lato mi interessa sapere "quale è l'impatto del diventare padri sulla vita precedente"...
Eheheh bella domanda.... Non so, è un'emozione unica, quando ti guarda con quegli occhioni provi una sensazione davvero impossibile da descrivere!
Ora che ci sei dentro, il fatto che il lavoro di grinder sia compatibile con il ruolo di padre è vero o no?
Sì, è compatibilissimo! Il nostro è un lavoro privilegiato, in cui puoi organizzare e pianificare al meglio. Certo, ti tocca sacrificare qualcosa tra amici, secondo lavoro, svago eccetera, ma è tutto ripagato dall'amore di tuo figlio. Comunque se sei bravo ti organizzi alla grande. Certo se facessi come capita perchè andresti da nessuna parte, e se continuassi a grindare come prima allora ti perderesti questo momento eccezionale che è l'esser diventato padre.
Io per fortuna ho una compagna che mi aiuta molto, e si occupa del pargolo quando non riesco. Nel mio piccolo, comunque, appena c'è bisogno mi do da fare...
E come organizzi le tue giornate ora?
Chiaramente ora le priorità siano altre, perchè è ovvio che io debba adattare alle esigenze del bimbo. A livello di gioco l'impatto è semplice: se prima il mio volume era 60% Omaha cash heads up - 40% MTT, ora è almeno 80% Omaha - 20% MTT, che come è noto ti vincolano molto di più.
Torniamo al Sunday Special. Era l'unica perla che ti mancava da torneista?
Sì, nel panorama .it ho vinto quasi tutti itornei più importanti: 2 volte l'Explosive di iPoker , una volta il Master di GD, una volta il domenicale di Lottomatica e ora la ciliegina sulla torta...
Credo tu abbia fatto incetta anche di high roller...
Esatto, anche quelli li ho vinti tutti, sia su iPoker che su PokerStars. L'unica pecca è il NoS (Night On Stars, ndr): avrò fatto 15 tavoli finali e mai una vittoria...
Beh penso che a questo punto potrai vivere anche senza aver mai vinto un NoS...
Sì, posso farmene una ragione 🙂
Scherzi a parte, nella tua "vita precedente" da poker pro avevi ampiamente dimostrato di essere il numero 1 nei Sit'n'Go Heads Up. Ora che hai completato questo slam da torneista, come ti vedresti in una ipotetica graduatoria italiana MTT?
Se parliamo solo di regular di .it penso di essere top 5, se non altro per il profit (oltre 70mila solo da inizio anno). Se invece ci aggiungessimo un po' di mostri sacri che giocano anche sul .com, allora non credo che sarei neanche tra i primi 10...

Ma quando è che è arrivata per te la svolta da torneista?
Tutto è cambiato a inizio 2014, quando ho cominciato ad approcciare seriamente gli MTT, studiandoli bene, facendo almeno 2/3 sessioni a settimana e almeno 4k partite all'anno. Da allora ho mantenuto un roi superiore al 50% su quasi 7mila games, e il mio gioco è migliorato molto soprattutto grazie all'aiuto di siti di coaching stranieri.
Accennavi prima ad un secondo lavoro. Ma davvero trovi il tempo per questo?
Sì, sono socio in una azienda di gaming che ha fondato e gestisce realtà di casinò games e VLT nel nord Italia, e che giusto un paio di mesi fa ha aperto una grande sala con VLT, circolo poker e sala biliardi poco fuori Piacenza.
La dedica di Andrea, neanche a dirlo, è per il piccolo Thiago. Il nostro augurio è che questo papà-grinder regali ancora tante soddisfazioni alla sua bella famiglia.