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Thread della settimana: piccolo colore, grandi problemi?

Si può temere una situazione in cui abbiamo centrato un colore al flop? Nella maggior parte dei casi ovviamente no, ma a volte da contesti del genere possono nascere patemi e dilemmi inaspettati. Ne parliamo nel thread della settimana, stimolati dal nostro utente duiolasso, che ci illustra una situazione di cash game affrontata con due suited connectors bassi, divenuti colore grazie a un flop favorevole.

Il problema diventa quindi di maneggiare questa situazione, in modo da farci pagare adeguatamente dall'avversario, valutando la possibile forza della sua mano ed i possibili re-draw, o limitare i danni nella malaugurata ipotesi che quest'ultimo abbia centrato un colore superiore. Ma lasciamo la parola a duiolasso:

"Oppo è un reg. Le stats ci dicono che gioca 18/16.
Opinioni su action flop e turn?
Al river che facciamo?
Se checkiamo siamo disposti a callare? Che size? Grazie a tutti

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Seat 4 is the button
Seat 2: Player2 ( $130.25 USD )
Seat 3: Player3 ( $70.39 USD )
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Seat 5: Player5 ( $126.55 USD )
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Player5 posts small blind [$0.50 USD].
Hero posts big blind [$1.00 USD].
** Dealing down cards **
Dealt to Hero 5 4
Player2 folds
Player3 folds
Player4 raises [$3.00 USD]Player5 calls [$2.50 USD]Hero calls [$2.00 USD]** Dealing Flop ** ($9.00) 7 a j
Player5 bets [$6.00 USD]Hero raises [$18.00 USD]Player4 calls [$18.00 USD]Player5 folds
** Dealing Turn ** ($51.00) 3
Hero bets [$35.00 USD]Player4 calls [$35.00 USD]** Dealing River ** ($121.00) 10
Hero? Restano $152.00 dietro."

La nostra community non si è fatta attendere e ha replicato con osservazioni ed ipotesi molto interessanti. Vieni a leggere il seguito su Assopoker Forum, con i commenti di utenti e moderatori di area tecnica!

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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