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Edge sorting: il Borgata replica alla controquerela di Phil Ivey

La battaglia legale tra Phil Ivey e il Borgata Casinò prosegue senza esclusione di colpi. Dopo la controquerela presentata nel mese scorso dal pluricampione WSOP chiedendo 10 milioni di dollari, nella giornata di ieri è arrivata la replica da parte dei legali del casinò di Atlantic City.

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Nel documento, Ivey lamentava che la distruzione del mazzo di carte incriminato, da parte della casa da gioco, avesse compromesso in maniera irreversibile le possibilità di difesa sue e della partner Cheng Yin Sun. I legali del Borgata hanno risposto che la distruzione delle carte da gioco è parte della routine, e che è stata effettuata prima di venire a conoscenza del presunto complotto.

Dall'altra parte, i legali del casinò hanno ammesso che "in talune circostanze, le carte da gioco della Gemaco Inc. sono state consegnate con dei difetti di fabbricazione".

Non va dimenticato inoltre che nella denuncia precedente, da parte del casinò nei confronti di Ivey e della Sun, sarebbe stato coinvolto anche un dealer. Quest'ultimo sarebbe stato istruito a servire le carte "buone" per il baccarat (6,7,8 e 9) in direzioni differenti, in modo che Ivey e la partner potessero notare la presenza del lato difettato sul dorso.

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Il dorso di una delle carte usate al Borgata per il baccarat
Il dorso di una delle carte usate al Borgata per il baccarat

Sempre nella denuncia per truffa presentata contro Ivey e la partner, si legge che i due avrebbero chiesto e ottenuto alcune condizioni particolari di gioco, come quella di mantenere il medesimo sabot da 8 mazzi per tutta la partita. Non è dato sapere come, ma secondo le accuse la Sun era a volte in grado di notare il piccolissimo difetto sul dorso della carta (ingrandito nell'immagine qui sotto)  già prima che uscisse dal sabot.

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Infine, nella replica appena inviata i legali del Borgata fanno presente che Ivey e la Sun non sono nella condizione di poter chiedere risarcimenti, poichè i danni che avrebbero eventualmente subito sarebbero frutto della loro condotta.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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