Insieme a John Juanda, Patrik Antonius ha rappresentato una bella sorpresa all'EPT di Barcellona, sia per il 71° posto ottenuto nel Main Event, sia, soprattutto, perché da diverso tempo non si vedeva più nel giro dei tornei live. Come per il suo ex compagno di team pro ai tempi di Full Tilt, anche il finlandese ha messo da parte il poker per un po' arrivando a non giocare una mano per diversi mesi consecutivi.
Se per Juanda si trattava di una scelta personale dovuta anche alle prop bet che lo hanno impegnato per quasi un anno intero, nel caso di Antonius è stata una decisione obbligata: semplicemente non c'erano più partite high stakes nei casinò in cui era abituato a giocare. Lo ha ammesso ai colleghi di Pokerlistings.com lo stesso player scandinavo, che nel corso di una lunga chiacchierata ha spiegato anche perchè ha sostanzialmente smesso con il poker online.
"Le grandi partite a cui prendevo parte sono praticamente finite", spiega Antonius per giustificare la sua assenza dal mondo del poker. "A Macao le partite sono diventate sempre più private e Las Vegas semplicemente non è più la stessa. Improvvisamente non c'era più una partita a Londra o a Monaco. Le cose cambiano in fretta in questo mondo, quindi ho deciso di uscirne e tagliare con il poker per un po'".
Discorso completamente diverso per il poker online, anche se il risultato resta identico: Antonius ha smesso di giocarci. "È un po' triste ma sembra che la tecnologia sia avanzata così tanto che è diventato un gioco completamente differente", dichiara il giocatore che ha vinto più soldi nella storia del poker online. "Oggi i player utilizzano software in grado di dare talmente tante informazioni che è diventato un gioco di soli numeri. Io non li ho mai usati questi programmi. Non ho mai utilizzato la tecnologia per ottenere un vantaggio. Sono un giocatore molto più istintivo, che vive il momento".
È proprio l'eccessivo uso dei software di supporto ad aver spinto Patrik a tralasciare il cash game online. Ora ha intenzione di giocare solo i Mixed Games (per i quali non esistono programmi di questo tipo) mentre confessa di aver scelto di abbandonare per sempre il PLO e il No-Limit Hold'em: "Se io non utilizzo i software di supporto e gli altri sì, non è più un gioco pulito. Per questo ho dovuto smettere con l'Hold'em e il PLO online. Ho perso un milione di dollari di fila e ho capito che non potevo più battere i ring game e che questo era dovuto in gran parte ai software di supporto. Giocherei contro chiunque dal vivo ma non è più online, purtroppo".
Questo periodo di pausa forzata dal poker gli ha permesso di rimettersi in forma dopo diversi problemi fisici e ora che si sente finalmente meglio, è pronto a tornare a giocare, incominciando dalle tappe dell'EPT: "Credo che andrà all'EPT di Malta. Non vedo alcuna ragione per non farlo. Ho sempre preferito il poker live, anche se l'online è molto più accessibile. Continuerò a giocare a poker per il mondo, anche se raramente i tornei".
Sarà sicuramente interessante osservare Patrik Antonius nei pochi tornei dal vivo a cui prenderà parte, mentre è un enorme dispiacere per tutti gli appassionati di poker sapere che non vedremo più il finlandese impegnato in qualche sfida all'ultima chip nel PLO o nel No-Limit Hold'em. Dopo gli addii di Dwan e Hansen, ormai assenti da molto tempo ai tavoli virtuali, e la chiusura dei tavoli high stakes su Full Tilt Poker, queste dichiarazioni da parte del detentore, tra le altre cose, del record per il piatto più grosso di sempre, rappresentano la definitiva fine di un Era del poker online.