Abbiamo già ascoltato l'opinione sui software di supporto da parte di un Supernova Elite come Christian "IwasK.Mutu" Favale. Oggi vi proponiamo l'intervista a un altro SNE, Nicola "quattroganci" Valentini, 37enne psicologo clinico che in carriera ha totalizzato la bellezza di 7.3 milioni di VPP ottenendo per cinque volte il massimo status disponibile su Pokerstars.
Ciao Nicola, ti va di dirci quali software utilizzi? In game e in review.
Hold'em Manager 2 e Card Runners Ev, principalmente. Ah, la mia testa prima di tutto, sia in game che in review.
Come sicuramente avrai letto, tutta questa diatriba sui software nasce dalle dichiarazioni di Antonius, che ritiene il poker online non più "pulito" a causa di questi aiuti esterni. Tu cosa pensi di questi software? Come difenderesti la tua scelta di utilizzarli?
Antonius ha fatto quello che nel gergo pokeristico si chiama una paraculata clamorosa. È saggio smettere per lui, ma nessuno è eterno: gli high stakes sul .com partono quando arriva Ivey... Antonius non credo abbia più edge sui reg. Lui è stato uno dei player più forti e vincenti della sua generazione. Ora semplicemente c'è una nuova generazione di player più preparata con cui credo faccia molta fatica a competere. È così in tutti i campi della vita. Oltretutto credo sia troppo intelligente per pensare davvero che nel gioco tra reg l'HUD conti qualcosa (un player forte adatta molto prima di un HUD).

Quello della correttezza mi sembra un falso problema: non è cheating perché non ti prendi alcun vantaggio non accessibile a chiunque. Sarebbe come se Roger Federer si lamentasse perché con le racchette di legno vincerebbe il Grande Slam ogni anno. Questo è il gioco di adesso, questa è la tecnologia di adesso, queste sono le regole di adesso. Stu Ungar viene definito il player più forte di tutti i tempi... Forse dei suoi, oggi probabilmente non camperebbe un mese. Perché il livello di professionalità richiesto non è paragonabile a quello di 30 anni fa.
Hai detto che nel confronto reg vs reg l'HUD ha un peso trascurabile. Cosa ne pensi di quello tra reg e giocatori occasionali?
Sul rapporto HUD/occasionali ho un'opinione contrococrrente. L'HUD tutela molto gli amatori perché permette ai professionisti di multitablare e non vedere ogni showdown. A parità di focus l'edge tra amatore e professionista sarebbe spudorata, per noi l'HUD diventa un modo per raccogliere tendenze di player, ma a volte rischia di essere fuorviante. Quando mi capita di discutere spot con amici meno esperti che mi dicono "oppo è un reg molto aggressivo", alla mia domanda su quali texture e in quali spot bluffa più spesso cala il gelo, non lo sanno perché guardano dei numeri estrapolati dagli infiniti contesti che le dinamiche del game possono offrire.
Indipendentemente dalla tua opinione favorevole, pensi che si arriverà mai a bannare i software di supporto?
Non credo si arriverà perché non gioverebbe a nessuno (ovviamente mi riferisco a software leciti e all'HUD in game). Il momentaneo distacco dei player amatoriali nel poker online va ricercato altrove.
Dove?
Crisi economica generale, in media le persone hanno meno soldi da dedicare al divertimento, non vedo il perché il poker dovrebbe fare eccezione. Superficialità cronica dei professionisti nel non comprendere il potere della comunicazione: per sfogo, divertimento, tilt leggo continuamente PPP che scrivono e postano mani scherzando (almeno spero che scherzino) sulla regolarità degli account. Gli amatoriali leggono e si alimenta la leggenda di un server al servizo di qualcuno. Inoltre troppe volte ci si dimentica che chi gioca in modo amatoriale lo fa per divertirsi, se vuole giocare il torneo o lo stack con le sue carte preferite è inutile biasimarlo.
Come professionisti serviamo alla comunità pokeristica per generare traffico e quindi l'amatore può decidere quando e in che disciplina "pagare" in termini di long run il suo sollazzo. Ci sono persone dall'altra parte, non HUD e soldi. Molti sono educati, salutano, chiedono informazioni in chat e credo sia nostro dovere rispondere ed essere cordiali. Molti mi scrivono in privato (questa cosa mi sorprende sempre) chiedendomi consigli... Si cerca di rispondere a tutti nel modo più leale possibile. Mi è successo (spero di non venire linciato dai colleghi :D) almeno in tre occasioni di suggerire drastici level down. "Perdo sempre al NL400", ecco, vai al NL25 e divertiti lì, in base alle tue disponibiltà economiche. Per me è un lavoro, per altri un divertimento. Il divertimento non deve mai causare danni e sofferenze.
Secondo te perché ci sono così tante persone contrarie ai software di supporto?
Gli amatoriali perché non credo che sappiano di cosa si sta parlando esattamente. Se Antonius parla di gioco sporco, ma lo sporco non c'è, i giocatori occasionali credo confondano (per cattiva informazione) l'utilizzo di HUD con l'utilizzo di software che ti dicono cosa fare. E te lo dice uno che con la tecnologia in generale non ha un bel rapporto 😀
Se dovessero effettivamente vietarli, cosa cambierebbe nel gioco tuo e in quello degli altri reg? Concretamente, come muterebbe il poker online?
Qualche tavolo in meno, amatoriali triturati in due minuti. Vedere gli showdown è piu utile che usare l'HUD (infatti si cerca di fare entrambe le cose e sono pieno di note su tutti, con data, spot, action, considerazioni generali). Uso l'HUD per velocizzare il raggiungimento dello status, che è una parte importante del guadagno anuuale. Il vantaggio del random è che lui monotabla, noi ne abbiamo 10 aperti. Se lui/lei continua a monotablare e noi siamo 4-5x vedo meno possbilità per lui/lei perché commetteremmo meno errori. Più tavoli hai, più ti basi su HUD. Ma più tavoli hai, meno giochi bene. Inoltre più tavoli ci sono aperti, più aumenta la scelta per l'amatore.
I software non c'entrano nulla. Hold'em Manager c'era anche quando il cash game è arrivato sul .it e gli MTT avevano garantiti ottimi che venivano costantemente demoliti.