La coda dell’operazione “All in” va avanti nelle aule di tribunale e, nella maggior parte dei casi, le Commissioni Tributarie hanno tenuto conto della Sentenza “Blanco-Fabretti” emessa l’anno scorso dalla CGE, Corte di Giustizia Europea e si sono espresse a favore dei pro.
Non è andata in questo modo al pokerista pugliese Roberto “RobyS” Sabato, assopokerista storico e fondatore della nota pagina di Facebook, “Sei pokerista se…”.
Questo lo sfogo di Roberto Sabato ai microfoni di Assopoker: “da 3 anni sto combattendo per difendermi contro le richieste dell’Agenzia delle Entrate che pretende tasse da presunte vincite all'estero nei tornei di poker, nel biennio 2008/2009, basandosi su quello che pubblica un sito irlandese di lingua inglese, sito che a volte riporta cifre e nomi inesatti”.
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Cerchiamo di ricostruire la tua vicenda, per chi non l’avesse seguita dal principio. Hai fatto ricorso contro le pretese dell’AdE?
Si e la sentenza Blanco ha dato una grossa mano ai pokeristii italiani. La Corte di Giustizia Europea si è espressa a favore di noi giocatori, decretando che non possono essere pagate due volte le tasse per la stessa vincita nei casinò, applicando il famoso divieto di doppia tassazione nell’ Unione Europea. Parecchi giudici di varie regioni italiane come le commissioni tributarie di Milano, Gorizia, Roma, Treviso, Salerno e Perugia hanno assolto i vari Blanco, Bianco, Giannino Kart, Minieri, Figuccia, Braccini, Della Monica e tanti altri meno il sottoscritto.
Sei stato condannato a pagare la multa?
Nel mese di aprile, la commissione tributaria di Brindisi ha solo dimezzato la richiesta dei famosi 110mila euro che mi sono stati richiesti. In pratica mi hanno condannato a pagare 55mila euro e sono stato costretto a ricorrere in appello (si terrà entro la fine dell'anno). Nonostante la sospensiva depositata in vista dell'appello, l'Ade mi ha mandato lo stesso le due cartelle da 55mila euro da pagare entro 20 giorni. Non è persecuzione questa?!
Ti senti perseguitato dal fisco e dal sistema italiano?
Si. Perché tutta l'Italia viene assolta e io in primo grado vengo condannato lo stesso a pagare la metà? Eppure si tratta della medesima posizione dei miei colleghi che sono stati assolti. La sentenza della Corte di Giustizia Europea parla chiaro!
I tuoi legali che strategia hanno deciso di seguire?
Il mio legale tributarista Pietro Di Castri insieme al mio commercialista Gianni Capuano hanno di nuovo inoltrato la sospensiva e attendiamo fiduciosi l'appello. Se non dovessi essere assolto, alla pari di tutti gli altri, allora sarò costretto a fare una denuncia alla procura della Repubblica e rivolgermi anche io alla Corte di Giustizia Europea. W l'Italia dal motto: "la legge non è' uguale per tutti".