Poker liveNei giorni scorsi avevano contattato il Direttore del WPT Europe Christian Scalzi, in vista della presentazione di una tappa del World Poker Tour di Parigi, uno dei tornei più amati visto la cornice e il fascino di una delle città più belle del mondo.
Una Parigi che in questo momento piange i suoi morti, in una delle notti più tragiche della storia della Repubblica francese.
Scalzi ci aveva anticipato una "presenza massiccia dei giocatori italiani. Dopo il Festival WPT UK che ha distribuito ben 2.5 milioni di sterline, siamo concentrati sul WPT Parigi al Cercle Clichy di Montmartre". Torneo in calendario dal 20 al 30 novembre, di fatto, tra soli 6 giorni.
Tutto è però cambiato nel volgere di poche ore. Dopo i tragici fatti di stanotte, con Parigi ancora una volta sprofondata nel panico e nel terrore, naturalmente il poker è passato in secondo piano ma era logico porsi una domanda: il WPT sarà disputato lo stesso, visto il caos che si sta vivendo in questo momento nella capitale transalpina?
Il quesito è stato posto da diversi giocatori. La Francia, il mondo Occidentale (ed anche quello del poker) sono sotto shock, prevedere quello che succederà nei prossimi giorni è difficile, ma arrivano i primi timidi impulsi positivi, per ritrovare un minimo di normalità, nonostante il caos agli aeroporti e nelle frontiere.
Stamani, dopo ore di comprensibile riflessione il Cercle Clichy Montmartre (CCM) hanno dare ai parigini un coraggioso segnale: tutti i tornei in programma verranno confermati, nonostante le bombe e il clima di terrore creato in città dagli estremisti islamici. Lo storico CCM rimarrà aperto.
Il problema, al momento, rimane il divieto di organizzare qualsiasi tipo di manifestazione pubblica che vige a Parigi, per volontà del Presidente Hollande e delle autorità della capitale. In 6 giorni però tale restrizione potrebbe essere revocata.
Il WPT è più cauto proprio in virtù del divieto, ma la posizione del Circolo parigino può essere un segnale positivo.
Christian Scalzi ha voluto commentare: “sono in stretto contatto con i vertici del World Poker Tour. Il comunicato del Circle Clichy Montmartre ci fa presupporre che il Festival del WPT verrà disputato, visto che come hanno scritto i responsabili del circolo francese, tutto deve tornare almeno ad una normalità apparente, è questo il segnale che vogliono dare gli organizzatori parigini e che noi rispettiamo”.
Dopo il lutto, la vita dovrà comunque andare avanti in questa Francia ferita e che piange i suoi morti. L’orgoglio francese lo conosciamo tutti.
Ci saranno giorni di doveroso rispetto in ricordo delle vittime (il presidente Hollande ha proclamato tre giornate di lutto nazionale), poi sarà il momento delle profonde riflessioni e di un difficile e complesso ritorno alla quotidianità, anche se niente sarà come prima.
Lo stesso Christian Scalzi, in questo momento a Marsiglia, ci ha confermato l'orientamento degli organizzatori: "si, il Cercle Clichy Montmartre ha confermato i tornei in programma, ha voluto dare un segnale penso positivo".
Il WPT Paris è torneo storicamente molto amato anche dai giocatori italiani: l'anno scorso il runner up era stato Carlo Savinelli che aveva incassato 94.500€, in un evento che si era rivelato super con ben 615 entries. L'attuale poker manager del casinò di Lugano era stato battuto in heads-up da Laurent Polito ma si era messo in evidenza strappando un risultato molto importante contro il field transalpino. Pochi mesi dopo, ha vinto a Parigi l'High Roller del Winamax Poker Tour.
Se il Governo francese revocherà gli attuali divieti, il WPT inizierà il 20 ma il Festival del Poker entrerà nel vivo il 24 novembre con lo start dell’High Roller (2.200€) e il 26 con il Main Event (1.200€). Il Cercle Clichy ha confermato che rimarrà aperto in questi giorni. Qui il comunicato:
