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Godrun storiche: il triplete veneziano dell'imbattibile GalB

Nella nostra simpatica rassegna delle godrun più incredibili ed invidiate nel poker live, abbiamo già raccontato dei periodi fatati di Andrey Pateychuk e Gino Alacqua. Oggi parliamo di Gabriele "Galb" Lepore e di quando fu - per qualche mese - monarca assoluto di Venezia.

Siamo a fine 2012, Galb è membro da poco più di 3 anni del team di Sisal Poker ed è uno dei più apprezzati dagli appassionati, perchè esempio cristallino di uno che "ce l'ha fatta" partendo dal basso e sfruttando in pieno la sua occasione, con studio e passione senza rinunciare al divertimento e a tutti i "plus" che la vita da pro ti offriva, soprattutto in un periodo d'oro come il primo paio d'anni delle .it.

Lepore dopo la vittoria a "La Notte del Poker". Era solo l'inizio...
Lepore dopo la vittoria a "La Notte del Poker". Era solo l'inizio...

Tuttavia, fino a quel momento Galbone non è stato fortunatissimo live, cedendo una vittoria che pareva già sua in un Poker Grand Prix di Saint Vincent, dove si inchina infine a Claudio "Bertinotti" Daffinà, accontentandosi di un secondo posto.

A fine anno c'è una prestigiosa occasione per rifarsi: La Notte del Poker. Forse il primo format live di successo nel poker live in Italia, la "Notte" oggi non esiste più, vittima della crisi che ha costretto a vari adattamenti e metamorfosi tutti i principali circuiti. Tuttavia, allora era ancora un evento di prestigio, "brandizzato" da Pokerclub come lo è stato dal 2010 fino a quella che sarebbe stata l'ultima edizione, proprio nel dicembre 2012.

Tra i 214 partecipanti - non pochi per un torneo da 2.200€ - emerge proprio lui, Gabriele Lepore, nonostante un heads up che lo vedeva partire nettamente sfavorito in chips contro un osso duro locale come Marcello Montagner. Rimontona e assegno da 104.000€ in tasca, per il primo grande successo live in carriera.

I trofei del triplete, uno accanto all'altro a casa Lepore
I trofei del triplete, uno accanto all'altro a casa Lepore

Assaporato il gusto del successo, Lepore si ripete dopo neanche due settimane, nell'ultimo evento live dell'anno solare: la Snai Poker Cup, sempre al Casinò di Venezia. Il buy-in è più basso (500€) e il field solo appena più numeroso (285 iscritti), ma quello di Galb è un assolo devastante: nessuno gli resiste, ancora un trofeo alzato al cielo e 30.000€ in più nel bankroll.

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Firmato con inchiostro indelebile la fine del 2012, Lepore si concede appena qualche mese di tregua dal poker. Decide di tornare in primavera, per un WPT National in programma ancora una volta a Ca' Vendramin, sede dei suoi due trionfi precedenti. Il buy-in è di 1.650€, curiosamente i partecipanti sono di nuovo 285, come nella vittoriosa Snai Poker Cup di tre mesi prima. Un segno del destino...

Stavolta è una donna ad opporgli fiera resistenza: si tratta dell'outsider Cecilia Cocchi, che però deve infine accontentarsi di 64.000€ per il suo secondo posto. Le foto di rito toccano di nuovo a lui: Gabriele Lepore chiude un irripetibile "three-peat" veneziano, incassando 92.000€ ed entrando definitivamente nella storia del poker azzurro.

Il simpatico photoshop che dedicammo a Lepore, dopo il "triplete"
Il simpatico photoshop che dedicammo a Lepore, dopo il "triplete" veneziano

105 giorni, 781 avversari superati, 226.000€ incassati in 3 tornei vinti: è la strabiliante sintesi numerica dei "3 mesi da Dio" nella vita di Gabriele Lepore.

Nonostante non abbia più avuto periodi di "fanta-run" come quello appena raccontato, Galb è comunque sempre in sella: ha un po' diradato le presenze live concentrandosi sull'online, sul coaching e su progetti interessanti come Pokermapper. Soprattutto, sta per terminare il settimo anno consecutivo da Team Pro Sisal. Tra gli italiani il solo Luca Pagano può vantare una rapporto di sponsorship più lungo con una room, mentre Pier Paolo Fabretti lo eguaglia in questo speciale ed esclusivo club. E questi sì, sono risultati che contano un po' di più, rispetto a 105 giorni vissuti da "invincibile".

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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