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Filippo Voconi: "La leaderboard è un obiettivo che va oltre l'aspetto economico"

Filippo Voconi (Project_Eden su Pokerstars.it) non ha giocato molti tornei nel 2015, risultando quasi invisibile ai tavoli online. Nel 2016, però, ha scelto di rimettersi in gioco nella sua specialità, come ha comunicato lui stesso sulla sua pagina Facebook: "Ho deciso di puntare alla classifica annuale di stars, quindi giocherò ogni giorno tranne il sabato sera, con una media di 50+ mtt. L'Abi sarà intorno ai 30/33€ e lo spending giornaliero di 1700€ (pomeriggio+sera)". Lo abbiamo contattato per parlare di questa "sfida" e molto altro.

Ciao Filippo, bentornato su Assopoker. Dopo un 2015 senza molta action torni in grande stile ponendoti un obbiettivo decisamente ambizioso: vincere la leaderboard annuale di Pokerstars.it. Prima di sentire le tue motivazioni, ti faccio una domanda secca: quante possibilità ti dai di farcela?

Ciao e grazie a voi per ospitarmi. Onestamente è ancora troppo presto per dirlo: non ne ho idea. Solo iniziando a giocare e a mettermi alle spalle un po' di tornei potrò dire quali sono le mie possibilità.

Perché hai scelto di metterti alla prova in questo modo (per di più pubblicamente) invece di puntare a qualcosa di più canonico?

voconiLo faccio principalmente per me stesso, per motivarmi. Questa sfida per me va oltre il fattore monetario. Sicuramente la ricompensa che otterrei vincendo la leaderboard è un valore aggiunto importante: avere la sponsorizzazione di Pokerstars per giocare EPT ed IPT mi darebbe la possibilità di potermi affermare anche live.

Il fatto che tu abbia lanciato questa specie di sfida implica che il field del .it, anche per quanto riguarda gli high stakes, sia ancora abbordabile?

Il field è sicuramente abbordabile in senso generico. Agli high stakes lo è molto meno ma non mi preoccupa, perché comunque la leaderboard di Pokerstars.it prende in considerazione i 100 migliori risultati, non basta solo far bene in qualche torneo high stakes.

Chi sono, secondo te, i cinque torneisti online più forti del .it?

Non so chi potrebbero essere gli altri quattro ma il primo è assolutamente Emiliano Conti.

In base alla tua esperienza, come si è evoluta la figura del professionista di MTT? Sia a livello di immagine (gli scandali sono sempre frequenti...) sia a livello tecnico.

A livello di immagine c'è poco da dire: le collusion e le conferenze su Skype ci sono da sempre... Ma una soluzione ci sarebbe: l'apertura del mercato .eu porterebbe via anche queste cose. Dal 2011 a oggi, in realtà, non è cambiato molto dal punto di vista tecnico: probabilmente i range preflop si sono un po' allargati e le size ora sono leggermente diverse, sia preflop che postflop. Ma alla fine è il thinking process che conta e chi sa usare la testa non deve fare altro che adattarsi per continuare a vincere.

Come vedi lo scenario futuro degli MTT Online .it?

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Il percorso del poker online in Italia è stato piuttosto netto: all'inizio del .it andavano molto i sit and go, poi è arrivato il cash a prendersi gran parte del mercato e poi le forme di poker più veloci come lo Zoom e gli Spin&Go. Nonostante questa evoluzione, i tornei non sono mai morti e ancora oggi rappresentano il miglior modo per fare una scalata degli stakes partendo dal basso. Almeno su Pokerstars.it, perché in realtà il palinsesto multiroom è quasi sparito e se si continua così si andrà incontro a una situazione nella quale bisognerà accontentarsi di molto poco. Spero vivamente che si possa uscire da questo mercato chiuso, sia per quanto detto prima, sia perché converrebbe a tutti. Inoltre poter competere con gli stranieri sarebbe decisamente più stimolante.Filippo Voconi, quarto nell

Oltre a giocare sei anche uno dei coach più stimati in Italia. Com'è cambiata la tua carriera da quando, più di tre anni fa, sei diventato direttore tecnico di Pokermagia?

Per me è stato un onore essere scelto come direttore tecnico. Fin dall'inizio ho preferito prendere i giocatori migliori e che ritenevo i più skillati del .it. Da coach ho anche avuto il privilegio di imparare tantissimo semplicemente riguardando le numerose hand history dei miei coachati. Il coaching non è stato solo un aiuto per loro ma anche per me.

Ti va di dirci quali sono gli studenti che ti hanno dato più soddisfazioni in questi anni?

Sicuramente Mario Carrascon (coinflip21), Umberto Calabrese (thelusor89) e Alex D'Amore (DoyleSuccess). Entrambi hanno vinto cifre superiori ai 100.000€. Poi, ovviamente, non posso non citare anche Paolo Cavanna (preferiti90), che è da sempre il mio pupillo.

Molti sostengono che dal prossimo anno, complici anche i cambiamenti di Pokerstars al VIP System, i tornei verranno presi d'assalto dai cashgamer. Pensi che per loro sarà una transizione facile oppure rischieranno di perdere molti soldi, almeno inizialmente?

Un cashgamer mediamente è molto più bravo postflop di un giocatore MTT. Un top reg del cash game dovrebbe solo adattare la strategia al differente rapporto blinds/stack e comprendere i meccanismi base dei tornei per fare bene anche in questa disciplina.

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