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Jens Kyllönen: "Perché ho giocato il Big One Drop senza vendere quote"

Nonostante abbia soltanto 26 anni, Jens Kyllönen è uno dei giocatori più vincenti nella storia del poker online. Solo su Pokerstars.com il professionista finlandese ha vinto 4.86 milioni di dollari netti nel cash game high stakes e da oltre cinque anni è considerato unanimemente un mostro del Pot-Limit Omaha, disciplina nella quale ha distrutto tutti gli avversari che ha incontrato ai tavoli. Anche Kyllönen ha deciso di unirsi alla nutrita schiera di top player che si sono fatti intervistare da Joe "ChicagoJoey" Ingram e nel corso delle quasi tre ore di podcast ha svelato alcuni retroscena sulla sua carriera molto interessanti.

"Sono stato molto veloce nel poker", ha spiegato a Ingram. "Nel 2007 giocavo i freeroll, nel 2008 ho iniziato a giocare a soldi veri e nel 2009 shottavo gli high stakes. Ci ho messo due anni a passare da zero ai tavoli nosebleed. Quando ho iniziato a giocare a poker mia madre era molto preoccupata perché ero all'ultimo anno di liceo e, mentre tutti studiavano per gli esami, io pensavo solo al giochino. Poi ho vinto un paio di tornei importanti (il Main Event ECOOP nel 2008 for 315.000$ e l'EPT di Copenhagen nel 2009 per 1.120.915$, ndr) e si è tranquillizzata".

Nonostante non sia un torneista ma un cashgamer, Jens ha spiegato di essere spesso in viaggio: "Provo a viaggiare e giocare un po' di high stakes in giro per il mondo. Ho giocato a Praga, ad Amsterdam, in Barcellona. Si possono trovare molte partite profittevoli dal vivo. Recentemente ho preso parte a quella organizzata da Leon Tsoukernik a Praga con blinds 200€/400€."

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Qualche torneo, comunque, lo gioca, come dimostrano i 1.639.617$ lordi vinti dal vivo. Nonostante abbia anche conquistato una tappa dell'EPT, ciò che più viene associato a Jens Kyllönen per quanto riguarda gli MTT è la partecipazione al Big One For One Drop del 2012. Stiamo parlando del primo torneo da un milione di dollari di buy-in nella storia, che il finlandese giocò ad appena 23 anni. Di per sé, questo è già un avvenimento straordinario, ma ciò che catturò l'attenzione di tutta la comunità pokeristica fu che annunciò di volerlo giocare solo con i suoi soldi, senza vendere quote.

Una circostanza più unica che rara in un evento del genere: oltre a lui, solo i giocatori amatoriali miliardari come Guy Laliberté e Phil Ruffin sborsarono l'intero milione di dollari di tasca propria. Prima di motivare la sua folle decisione, Jens fa una premessa: "Raramente vendo la mia action, soprattutto oggi che sono messo molto bene finanziariamente. Non ci sono concrete possibilità di andare broke per me e soprattutto non mi piace l'idea di dover giustificare le decisioni che prendo al tavolo a chi ha comprato quote. Se gioco con i soldi di altri sento di non poter dare il massimo, non sono sereno".

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Successivamente spiega perché prese parte al Big One Drop del 2012 senza vendere nemmeno l'1% delle quote: "Appena annunciarono il primo Big One decisi di prendere uno di quei rischi che ti capitano una sola volta nella vita. Avevo vinto 4 milioni di dollari nel 2011 e 2.5 milioni nei primi due mesi del 2012. In pratica avevo vinto 6.5 milioni di dollari in un anno e mezzo, così pensai 'Diamine, faccio questa follia! Vincerlo sarebbe incredibile'. L'ho fatto perché era il primo torneo da un milione nella storia ma concretamente era anche l'ultima volta in cui avrei potuto fare una cosa del genere: nel 2012 Pokerstars e Full Tilt ottennero una licenza europea e riprendendo la residenza in Finlandia avrei avuto una tassazione del 50% sui tornei live giocati all'estero. Era un'occasione più unica che rara".

A pesare sulla sua scelta ci fu dunque il periodo d'oro che stava vivendo in quel momento online. Come racconta a Ingram, i primi mesi dopo il Black Friday furono una pacchia perché i regular americani non potevano giocare e si stavano organizzando per il trasferimento: "Ho vinto un milione di dollari in una sola notte giocando il 300$/600$ su Full Tilt nel 2011. C'era appena stato il Black Friday e con i giocatori statunitensi tagliati fuori, le partite era incredibilmente facili. C'era un giocatore piuttosto noto contro il quale, in una sessione, ho vinto praticamente tutti i piatti".

Dopo il Big One Drop - da cui fu eliminato al Day 1 - Jens visse un 2012 online da +2.4 milioni di dollari, per poi ritrovarsi a perdere nel 2013: "Il 2013 è stato il mio primo e unico anno chiuso in negativo. Venivo da una lunga storia con la mia ex e all'epoca non credevo che questa separazione potesse avere un impatto sul mio gioco, ma in realtà era così. Uscivo 2-3 volte alla settimana, e spesso giocavo con i postumi di una sbronza".

Nel 2014 Jens vince poco giocando poco, mentre nel 2015 porta a casa un altro milione e mezzo. La sua continuità di risultati è sbalorditiva, e secondo il finlandese gran parte del merito è da attribuire al suo mindset: "La mia forza più grande è l'autocontrollo. Per me è molto raro tiltare. Dev'essere qualcosa che ho nel DNA, non è merito mio".

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