Durante le WSOP 2015, Phil Hellmuth ha vinto il suo braccialetto numero 14. Nel Main Event non sarà andato lontanissimo, anche se un 417° posto da $21.786 è comunque più di quanto un normale giocatore possa legittimamente sognare. Questo però non significa che il Poker Brat non abbia trovato modo di lasciare il segno lo stesso, nel torneo più importante dell’anno.
È il Day 4 del WSOP 2015 Main Event quando Phil Hellmuth da small blind rilancia a 40.000 chip sul raise d’apertura da bottone di Jay Kim. L’original raiser decide di chiamare con 8 8 , senza ovviamente sapere che il suo avversario ha una mano che se la gioca pre-flop appena al 13%: 7 6 .
Hellmuth non solo ha due undercard rispetto alla coppia di Kim, ma è pure dominato in entrambi i semi. Il flop è J 3 9 e su un piatto da 108.000 chip, entrambi optano per un check. Come potete vedere dalla grafica, le percentuali di vittoria di Phil Hellmuth sono precipitate appena al 5%.
Il turn è un 5 che concede all’americano un progetto di scala a doppio incastro. Il Poker Brat sceglie di puntare 38.000 chip e Jay Kim si appoggia. Ma è al river, un 3 , che comincia il vero show del 14 volte vincitore di un braccialetto alle World Series of Poker.
Su un piatto da 184.000 chip, Phil Hellmuth punta 70.000, una percentuale considerevole del suo stack: se vincesse questa mano, le cose per lui si metterebbero in discesa. Ma se la perdesse, entrerebbe in modalità “all in or fold”.
Lo statunitense sa bene dell’importanza di questo colpo e infatti cerca subito di entrare in testa all’avversario, con frasi tipo: “Io prendo questo piatto, tu prendi il prossimo”. Ma forse è una frase in particolare che colpisce Jay Kim e lo manda in confusione.
“Per me hai una pocket pair di otto o di dieci”, annuncia infatti Phil Hellmuth. Il suo avversario è in evidente stato confusionale: “Caspita, avrei dovuto guardare qualche tuo video in più”, afferma mentre si prende quasi tre minuti… prima di foldare!
Guarda la straordinaria lettura di Phil Hellmuth
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