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Analisi di una mano con Joe Hachem: il gioco di posizione

Il grande vantaggio di giocare sul bottone sta nel fatto che gli altri nella mano dovranno agire per primi post-flop rivelando preziose informazioni su cui basare le proprie decisioni.

A volte queste ulteriori indicazioni serviranno per puntare e indurre al fold un avversario, ed in altre occasioni torneranno utili per controllare la misura del piatto, ossia esattamente quello che ha fatto il campione del WSOP 2005 Joe Hachem in questa mano giocata al Main Event dell’ultima edizione.

Con bui 50/100, il player dall’hi-jack open-raisa di 250. Dal bottone, Hachem trova a j e prima di decidere cosa fare fissa per qualche istante il proprio avversario: “Cercavo di fare mente locale su che tipo di giocatore fosse. L’avevo visto open-limpare in qualche mano precedente e poi foldare ad un raise di un altro oppo. Mi sembrava quindi piuttosto tight, ed era meglio dargli credito per qualcosa di forte in quello spot.”

Joe si limita dunque al call e sul flop arrivano k a 3 che gli danno la top pair con un buon kicker. L’original raiser punta 275, ossia 25 chips più del rilancio pre-flop. “Poteva essere una bet per capire dove si trovava nella mano” continua Hachem che fa parte del Team Pro di PokerStars. “Non volevo certo foldare, tuttavia preferivo pot controllare per vedere come si comportava al turn.”

Il dealer distribuisci un a come quarta community card e Hachem chiude dunque un trips. L’avversario punta 550: “Poteva avere AK o AQ, tuttavia ero abbastanza tranquillo sulla mia mano. Era una classica situazione dove potevo essere o molto avanti oppure molto dietro, e non c’era motivo per me di rilanciare per farlo foldare.”

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Il river è infine un 8 e villain fa check: “Ci ha pensato per un sacco e probabilmente mi metteva sul Kappa. Ma evidentemente ha valutato che potessi callare una sua eventuale bet ed ha quindi desistito all’idea limitandosi al check."

Hachem punta allora 1.025, pari a circa la metà del piatto: “Era una value bet” spiega il giocatore australiano. “Sapevo di avere la best hand al 100% e volevo che chiamasse. Non pensavo avesse qualcosa di abbastanza forte da callare una puntata maggiore. In quel modo, invece, poteva vedere con una coppia di 10 oppure con KQ.”

L’altro invece preferisce foldare e Joe si aggiudica il piatto dopo un ottimo esempio di gioco di posizione e lettura dell’avversario.

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