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Ok, gli italiani sono ignoranti in matematica: e i pokeristi italiani?

Gli italiani sono mediamente ignoranti? Sì, probabilmente. Gli italiani sono mediamente molto ignoranti in matematica? Sì, certamente. E i pokeristi italiani, come se la cavano?

Un tormentone che da qualche giorno sta imperversando sui social mette alla berlina le enormi lacune aritmetiche di una parte della popolazione, di cui quasi si teme a ipotizzare le dimensioni.

A riportare l'argomento di attualità ha pensato una simpatica pagina Facebook di science humor e di "nerdate", chiamata "Fare serata con Galileo". Riprendendo a sua volta un post della pagina "Barzellette per ridere a crepapelle", gli amici di FSCG hanno creato un collage di screenshot delle risposte più idiote. A cosa, direte voi? A questa semplice domanda:

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Questa è una sintesi delle "perle" partorite dalla fantasiosa ignoranza dei commentatori

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Ecco, chi si interessa di poker non ha come obbligo morale quello di essere un fenomeno in matematica o statistica, ma è convinzione piuttosto diffusa che chi gioca a poker abbia una mente più "smart" della media sotto questi aspetti, o se non altro più elastica, più incline alla logica e al calcolo combinatorio.

Meglio non dare nulla per scontato, anche perchè in generale i dati non inducono a un grande ottimismo: l'Italia è in assoluto tra i peggiori paesi europei per competenze matematiche dei suoi studenti. Non lo dice certo il sottoscritto ma l'OCSE: nella diffusione di competenze "fondamentali per affrontare e gestire problemi di natura matematica nelle diverse situazioni della vita adulta", l'Italia si colloca al penultimo posto nell'Unione con 247 contro una media di 269, lasciandoci dietro solo la Spagna (dati 2013).

Anche per questo, cari amici assopokeristi, vi chiediamo: siete sicuri di conoscere la soluzione? 😀

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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