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Treccarichi contento a metà, promuove Kurganov e boccia Cates

Alla fine la felicità si mescola all'amarezza, per Walter Treccarichi, Il siciliano ripercorre la prima giornata di Global Poker League e i due sit'n'go che hanno portato i primi punti in classifica dei Rome Emperors, come sempre ironizzando su tutti, da se stesso a Dan Cates.

"Dan è un po' inadatto", esordisce ridendo "Cesarino" quando gli chiedo quale avversario lo abbia meno impressionato in questo primo assaggio di GPL. Naturalmente scherza, ma è serissimo quando indica chi lo ha impressionato di più: "Sicuramente Igor (Kurganov, ndr), ma non è una novità: lui gioca sempre 6-max turbo e hyper turbo high stakes su PokerStars.com".

Tornando ai match, Walter rivive il primo anche alla luce della veloce review fatta con Mustapha Kanit: "Ammetto che è discutibile il limp shove con cui sono uscito nel primo, anche se contro Kitai non penso sia proprio orribile!"

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Sul secondo match invece note pià positive, anche se "ho missato qualche spot, come mi ha fatto notare Musta, e forse potevo gestire diversamente l'heads up". Già, l'heads up è quello che lascia più recriminazioni per il fatto di avere affrontato il giocatore più abbordabile al tavolo, e per come si erano messe a un certo punto le cose.

Treccarichi però la prende bene: "alla fine sono felice di essere entrato nella storia per aver vinto le prime 3 mani di fila e tutto sommato per il gioco che ho espresso, che ho visto è stato apprezzato abbastanza dai commentatori".

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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