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Che beffa, il Direttore di Bloomberg scommette dal 1996 sul Leicester ma quest'anno...

Con il suicidio del Tottenham di lunedì scorso, la vittoria del Leicester sembra oramai scontata in Premier per la gioia dei suoi tifosi e dei fortunati che ad inizio stagione avevano piazzato la scommessa folle (pagata 5000 a 1) nell'antepost. Eh si, perché se vogliamo dirla tutta, bisognava essere dei gamblers incalliti per credere in un'impresa così folle. Ma il calcio è "l'oppio dei popoli" e di fronte alla propria squadra ed ai colori del cuore, siamo tutti legittimati a perdere la ragione.

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Ranieri e Vardy sono i principali attori della più bella favola calcistica degli ultimi 10 anni

E' una favola moderna. A Leicester oramai stanno venendo fuori le storie più strane, come matrimoni che rischiano di non essere celebrati: le nozze di una coppia (che aveva stabilito il fatidico giorno nel febbraio del 2015) sono state fissate l'1 maggio, il giorno della trasferta decisiva a Manchester contro lo United. Ve li immaginate gli invitati? Quanti simuleranno di star male pur di rimanere davanti al teleschermo?

Il premio della sfiga dell'anno (perdonate il linguaggio, ma quando ci vuole ci vuole) però va ad uno dei direttori di Bloomberg, John Micklethwaite. Cosa ha combinato il vecchio John? Un disastro.

Dal 1996 scommette ogni estate 20 sterline sul Leicester vincitore della Premier League, quest'estate si è dimenticato... "È il mio rito di ogni fine estate ma la scorsa primavera mi sono trasferito a New York per lavoro e me ne sono scordato". Un danno da 100.000 sterline circa, quasi 130.000 euro, oltre a tutti soldi donati ai bookmakers in passato a rincorrere un sogno.

Senza dubbio, Ranieri e i tifosi del Leicester lo indurranno la prossima estate a non scommettere di nuovo. Meglio mantenere le buone tradizioni.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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