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Doug Polk in "Asilo Mariuccia mode": provoca Jason Mercier su Twitter, lui se la ride

Ennesimo capitolo del nuovo corso di Doug Polk nel suo ruolo di indefesso provocatore. Se infatti molti gli hanno dato ragione nella sua aspra polemica con i torneisti, l'atteggiamento di WCGRider appare sempre più improntato al classico "attention whoring", ovvero alla ricerca spasmodica di far parlare di sè in qualsiasi modo.

E se l'altra volta Jason Mercier era "solo" finito nel mucchio, stavolta è proprio lui l'obiettivo scelto per l'ennesima polemica, esplosa su Twitter. Eccola

Cerchiamo di spiegare un po' il tutto, contesto compreso. Si parla del super torneo heads up in programma oggi: lo SCOOP 49-H, evento da 21.000$ in programma tra qualche ora e che vede già raggiunto il cap di 32 partecipanti. Tra questi c'è buona parte della crema mondiale degli headsuppisti, come vedete dall'immagine

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Polk è convinto che Mercier non abbia scampo in questo field. Per questo, si offre di vendere action su Mercier a quota ribassata (95 centesimi per ogni dollaro), segno di una nettissima sfiducia nei confronti del PokerStars Team Pro statunitense. Dove infatti si legge spesso di giocatori che vendono le proprie quote con una leggera maggiorazione in ragione di un edge che ritengono vantare su un determinato field, stavolta Polk prende il rischio di vendere lui quote per il torneo di Mercier, e a prezzo convenientissimo. Se ad esempio qualcuno volesse comprare il 10%, anzichè 2.100$ lo pagherebbe solo 1.995$.

La polemica è stata immediata, in particolare con Nick "FU_15" Maimone, che lo accusa di essere un grande giocatore ma pessimo modello. Interviene anche Natasha Barbour, professionista ma soprattutto fidanzata di Mercier, che sottolinea come al suo Jason non freghi poi molto di tutti i "commenti da pallone gonfiato" pubblicati da Polk. La Barbour posta anche una foto di Mercier divertito dalla cosa

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Jason Mercier la prende così
Jason Mercier la prende così

A dire il vero, quest'ultima polemica è stata in qualche modo innescata dallo stesso Mercier, che poche ore prima aveva replicato alle recenti accuse di Doug con un doppio tweet che diceva: "continuano ad arrivarmi voci di Doug Polk che mi definisce un reg scarso. Tu continua a dedicarti al NLHE cash game solo online, che io continuo a guardare anche ad altre forme di poker. Comunque possiamo sempre incrociarci a qualche torneo live, che ne dici?"

Polk aveva a sua volta replicato, invitando Jason a sfidarlo in una serie di heads up di 8-game. "Non vediamo l'ora", lo aveva stuzzicato Mercier. Poi il tweet incriminato di cui abbiamo parlato sopra.

Peraltro, fra gli iscritti allo SCOOP Heads Up di stasera risulta anche il nostro Raffaele Carnevale aka "kalash1kovv", chiamato ad un confronto che il top player nativo di Fondi sente di poter sostenere senza problemi. L'ironia di Polk si concentra comunque sul solo Jason, anche se al momento non è dato sapere se qualcuno abbia davvero comprato quote da WCGRider.

Polk rimane uno dei più forti talenti in circolazione e anche uno a cui piace sempre dire ciò che pensa, ma appare evidente come il ragazzo manchi completamente di stile. Dopo il video di pessimo gusto su Tom Dwan ecco questo flame contro Mercier. Due argomenti che confermano il malcelato fine di Doug: far parlare di sè in ogni modo, così da dare rilievo al proprio sito di coaching.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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