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WSOP 2016: lo scacchista Alan Percal beffa i favoriti e vince l'Heads Up Championship

Non sembrano giorni fausti per i favoriti, alle WSOP 2016. Il prestigioso campionato Heads Up attendeva una finale tra Alex Luneau e Olivier Busquet, invece i due top player hanno perso le rispettive semifinali, mandando Alan Percal e John Smith a giocarsi il braccialetto.

WSOP EV. 9 - $10.000 HEADS UP NLHE CHAMPIONSHIP (153 entries)

Il principale torneo di heads up al mondo che termina con la vittoria di un giocatore al suo secondo torneo heads up giocato nella vita (Alan Percal), che trionfa su un 69enne reduce della guerra in Vietnam (John Smith)!

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Originario della Florida, Percal dichiara di annoiarsi tremendamente con le partite full ring o 6-max, e di essersi avvicinato all'heads up perchè gli ricorda più da vicino la sua vera grande passione: gli scacchi. Non è dato sapere quanto l'abilità scacchistica gli sia servita, ma la performance offerta è impressionante: fra i sette match vinti che lo hanno portato al braccialetto ci sono quelli contro Brian Rast, Jeff Gross e la già citata semifinale contro un osso durissimo come Olivier Busquet. Nella finale con l'ex marine Smith, Percal prende subito il largo con un pot importante per poi involarsi senza mai dare reali speranze al rivale.

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"L'anno scorso alle WSOP era stato un disastro totale, con zero in the money su 20 tornei giocati. Non è stato semplice accettarlo ma quest'anno sono tornato, ed eccoci qua", racconta estasiato. Così, il primo in the money in carriera alle WSOP è per Alan Percal un braccialetto iridato da 320mila dollari!

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Ecco come è terminato il final day:

  1. Alan Percal USA $320,574
  2. John Smith USA $198,192
  3. Alex Luneau FRA $123,929
  4. Olivier Busquet USA $123,929
Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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