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WSOP 2016: George Danzer fa poker di braccialetti, suo il $10.000 Stud Hi/Lo Championship!

L'uomo con la cresta ce l'ha fatta ancora una volta: George Danzer incamera il quarto braccialetto WSOP in carriera, vincendo l'event #43 $10.000 Stud Hi/Lo Champioship per 338.646$ di premio. Una vittoria rocambolesca, in un tavolo finale che ha riservato diversi colpi di scena.

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Danzer era approdato al giorno decisivo da vice-chipleader dei 12 rimasti e rimane secondo anche quando si forma il tavolo finale, con il solo Todd Brunson a poter vantare uno stack superiore. Poi il figlio di Texas Dolly incappa in qualche colpo sfortunato, venendo prima "scoopato" da Randy Ohel e quindi accorciato in un colpo a tre con la Taylor-Brady e lo stesso Danzer. E così è proprio lui ad uscire al quinto posto, eliminato dall'implacabile tedesco.

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Danzer è chipleader ma la sua cavalcata non sarà affatto tranquilla: dopo l'uscita di Esther Taylor-Brady in quarta piazza viene attaccato prima da Randy Ohel, quindi subisce uno "scoop" da Justin Bonomo che diventa chipleader e pare destinato a prevalere.

Nel frattempo George scende rimanendo anche con una sola big bet, ma l'ennesimo colpo di scena è dietro l'angolo: un colpo a tre lo fa più che triplicare, riportandolo a 4 big bets mentre Ohel si prende il side pot schizzando in testa e inguaiando Bonomo. Infine sarà proprio Danzer, ulteriormente risalito, a finire "zeejustin" costringendolo al terzo posto e avviandosi all'heads up contro Randy Ohel in condizioni di sostanziale parità:

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Danzer 3.485.000

Ohel 3.315.000

Ohel è al terzo tavolo finale in queste WSOP 2016 ma anche stavolta deve rimandare l'appuntamento con la vittoria: Danzer prende il largo e non c'è più niente da fare. Ohel parte bene con  [6 4 ] 3 ma non riesce neanche a qualificarsi per un punto low: k 2 j [q ] il resto della sua mano, mentre Danzer festeggia con [j 4 ] 4 2 10 2 [8 ].

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Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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