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Tom Dwan, c'era una volta il Durrrr Challenge...

Tom Dwan sembra assorto in altro...Tom Dwan, quando aveva annunciato la nascita del suo "Durrrr Challenge", aveva ancora una volta catalizzato su di sé l'attenzione del mondo del poker, elettrizzato all'idea di veder battagliare uno dei suoi pupilli contro i migliori giocatori al mondo.

Sono ormai passati quasi due anni, da quando Patrik Antonius ha cominciato a sfidare "durrrr" in una maratona da 50.000 mani di heads-up Pot Limit Omaha: una sfida avvincente, cruenta, ma soprattutto mai conclusa. Nonostante l'esito non sia di fatto in discussione (dopo 40.000 mani giocate Tom Dwan è in vantaggio di oltre due milioni di dollari), il testa a testa fra i due campioni di Full Tilt Poker non ha mai visto la fine, e chissà quando questo accadrà.

Ma non è tutto: lo scorso luglio esplode la notizia che Daniel "jungleman12" Cates sarebbe pronto a sfidare Tom Dwan, questa volta ai tavoli di No Limit Hold'em.

Daniel Cates: la vittoria può attendere?Indiscrezione fondata, la sfida prende il via in agosto, e le intenzioni belligeranti dei due contendenti sembrano trovare conferma in sessioni consistenti e combattute. Ma poi, anche qui, qualcosa si inceppa e la sfida si arena.

Le prime indiziate sono le World Series Of Poker Europe, che in settembre costringono i due ad una pausa. Il testa a testa riprende, Daniel Cates si porta consistentemente in vantaggio, e nell'ultima sessione giocata il 4 gennaio scorso vince 319.000 dollari. Da allora, più nulla.

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Nonostante i due non abbiano giocato che 17.000 mani, un terzo della sfida, gli appassionati non hanno più avuto modo di vederli confrontare ai tavoli di poker online, rimanendo piuttosto delusi da questo nuovo stallo. Fra l'altro, in questo caso "jungleman12" è in vantaggio di 819.000 dollari, senza contare il 1.500.000 $ che spetta allo sfidante in caso di vittoria: cifre davvero alte, perché "durrrr" possa continuare a non curarsene, almeno secondo qualcuno.

Questa impasse ha anche fatto sì che, con l'avvento di Isildur1 su PokerStars e del suo "Superstar Showdown", l'attenzione si sia spostata tutta sulla poker room dalla picca rossa, assieme ad una parte non irrilevante dell'azione ai tavoli di cash game high stakes.

In quel caso, infatti, l'azione si svolge sì a limiti più bassi e per un numero molto più limitato di mani, ma questo fa sì che ogni sfida si concluda nel giro di qualche ora, eleggendo un vincitore in tempi rapidi: un elemento che è venuto a mancare nel "Durrrr Challenge", con conseguente perdita di interesse da parte di molti verso quest'ultimo.

E' un peccato, che confronti fra mostri sacri come Tom Dwan e Daniel Cates siano abbandonati nel limbo: che nel "Durrrr Challenge" alla fine rischiasse di vincere la noia, di certo non ce lo saremmo mai aspettato...

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