Poker onlineChe Doug Polk sia parecchio egocentrico e strafottente è una circostanza ormai nota: il professionista americano non si tira mai indietro quando si tratta di autocelebrarsi o innescare una polemica. Questa volta non ha fatto parlare di sé per l'ennesimo flame con qualche nome noto del mondo del poker, anche perché la faida con Ben "Ben86" Tollerene sta ancora proseguendo su Twoplustwo. Ciò che ha fatto storcere il naso a qualcuno è stata l'esultanza (per molti esagerata) che ha mostrato ai suoi follower su Twitch dopo un hero call su Ole Schemion.
Lo scontro è avvenuto durante le WCOOP di Pokerstars.com, più precisamente nella versione speciale del Super Tuesday dedicata a questa kermesse. Si tratta di un torneo da $1.050 di buy-in e un milione di dollari garantiti. Al termine della late registration le 1.470 entries hanno portato il prize pool finale a $1.470.000 e vi preannunciamo che entrambi i protagonisti di questa mano non sono riusciti a raggiungere il tavolo finale.
Doug e Ole sono allo stesso tavolo, il primo con uno stack di circa 23.000 chips e il secondo con poco più di 12.000 gettoni. L'average stack nel momento in cui si è giocata la mano è di 12.491 chips.
Schemion apre il gioco da UTG+1 a 375 sui blinds 75-150. Foldano tutti tranne "WCG|Rider", che flatta dal cutoff con a j . Il flop è q j 9 e "wizowizo" fa check. Doug ci pensa su per qualche secondo con la sua second pair prima di effettuare a sua volta il check. Con ogni probabilità la mancata c-bet di Schemion è il fattore determinante per l'hero call a cui assisteremo al river.
Il turn è un 10 e "wizowizo" mette in mezzo 600 chips sul pot da 1.155. Doug esclama: "Sai cosa? Facciamolo!" e chiama. Al river scende un 2 e Schemion mette in mezzo la seconda puntata, questa volta da 1.425 chips sul pot da 2.355. Polk va in the tank, inizia a mormorare tra sé e sé e alla fine decide di effettuare la difficile chiamata.
Quando Doug si vede girare il nulla assoluto - 5 6 - esplode di gioia in un'esultanza che per molti osservatori è stata eccessiva considerando a che punto era il torneo, la size del piatto e anche la forza della sua mano. Ma come ben sappiamo Doug Polk è fatto così, provocatorio ed eccessivo. Uno di quei personaggi che non prevedono vie di mezzo: o li si ama o li si odia. A voi il giudizio...
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