Poker online
Josè “Girah” Macedo esiste. Definito come il prodigio del poker online, questo ragazzino portoghese si è materializzato ai tavoli high stakes appena qualche mese fa macinando milioni di dollari come niente fosse. La sua storia non è molto diversa da quella di altri fenomeni dell'online: partito con il classico pugno di dollari rubato dal borsellino della mamma, si è costruito un bankroll di quasi 2 milioni.
Nulla si sapeva sull'identità del player, tanto che nella community si iniziava a pensare che il fantomatico “Girah” non esistesse e la sua storia fosse una totale montatura. Ci ha pensato lo stesso “Girah” a mettere chiarezza. Per prima cosa ha chiuso la bocca agli utenti di TwoPlusTwo (i più agguerriti a sostenere che fosse tutto un “fake”) scrivendo la sua storia e postando il report delle sue ultime 817.000 mani che segna un attivo di 1.624.044$. Poi, ha rilasciato un'intervista al magazine portoghese Pokerpt.
“La mia storia è vera e ora che ho compiuto 18 anni posso uscire allo scoperto e diventare un Pro a tutti gli effetti”. Sì perché Jose Macedo quando ha iniziato a giocare – e vincere – a poker aveva appena 16 anni. “Ho iniziato verso agosto 2009 e sono riuscito ad accumulare 1 milione di “playmoney chips" suPokerStars e 10 milioni su un'applicazione di Facebook... ho capito che ero pronto a fare il primo deposito di soldi veri”.
Il debutto ai tavoli realmoney avviene con 30€ di deposito: il primo e l'ultimo. Da allora non è più tornato indietro e la rapida crescita del bankroll unita alla minore età di Josè, l'hanno spinto a rimanere nell'anonimato. “Quando ho raggiunto i 150.000€ di guadagno ho deciso di parlare con un avvocato per capire cosa fare. Uno dei suoi consigli è stato di rimanere anonimo e mantenere un profilo basso per non essere notato”.
Ma oggi Macedo è maggiorenne e vuole provare come si sta sotto la luce dei riflettori. “Il mio prossimo step sarà di mostrarmi in pubblico, poi - nel giro di un anno - voglio vincere un torneo live e arrivare ad ottenere uno sponsor.” Sicuramente il ragazzo sa quel che vuole, aggiunge anche che gli piacerebbe fare il coach per aiutare i nuovi player a crescere, magari facendo dei video per qualche sito specializzato.
“Presto mi vedrete ai tornei live, finalmente non ci saranno più interrogativi sull'esistenza di Jose Maria Macedo. Permetterò alle persone di analizzare il mio database e l'Hold'em Manager per spazzar via i dubbi sulle mie vincite. Da quando sono 18enne ho dei nuovi accounts... devo solo continuare ad essere costante con i risultati! … Spero che con questa intervista anche gli ultimi dubbi sulla verità della mia storia siano spariti.”
