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Un video racconta la straordinaria vicenda di Kevin Boudreau, dal coma al ritorno ai tavoli

Il 17 giugno 2013 le World Series Of Poker furono sconvolte da un evento tremendo, che scosse tutti i player presenti nelle sale del Rio Casino. Kevin Boudreau, professionista 26enne conosciuto e rispettato online come "Phwap", collassò nel parcheggio del casinò durante la pausa di un torneo. Stava parlando con i suoi amici e colleghi, e un secondo dopo si trovava al suolo privo di conoscenza. I soccorsi furono immediati ma Kevin era in condizioni disperate: una malformazione congenita arterio-venosa all'interno del suo cervello gli aveva causato una pesante emorragia cerebrale.

Kevin Boudreau
Kevin Boudreau oggi

Kevin è rimasto in coma per quattro settimane e quando si è risvegliato non riusciva a parlare e muoversi. La sua esistenza sembrava ormai compromessa, ma con una forza di volontà assolutamente fuori dal comune, il poker player del Colorado è riuscito non solo a riprendere il controllo della sua vita ma anche a tornare al tavolo da poker. La sua è una storia incredibile, motivazionale come poche, che 888Poker ha raccontato in un breve documentario di 7 minuti intervistando i suoi amici più cari, ovvero quei colleghi poker pro con cui ha condiviso momenti indimenticabili al tavolo e fuori.

"Ho conosciuto Kevin sui forum, come ho conosciuto molti dei miei amici nel mondo del poker", racconta Peter Jetten. Il professionista Mario Silvestri III ricorda quando Kevin entrò a far parte della sua cricca di grinder online: "Ci parlavamo prima nelle partite private, poi ai tavoli online e infine sui forum. Eravamo molto giovani. Una volta gli ho detto: "Hey, noi facciamo bei soldi con il poker online e tu pure. Voglio comprare una casa e lasciare il college per grindare, che ne pensi di unirti a noi?". Sono passati 10 anni ormai".

Nella grindhouse erano presenti una decina di giocatori, tra cui il leggendario Tom "durrrr" Dwan. "Kevin era un giocatore estremamente divertente da guardare", ricorda con un sorriso Peter Jetten riferendosi al poker live. "È decisamente aggressivo, sentivo la gente al tavolo chiamarlo Crazy Kevin".

dwan-boudreau

La vita sembrava andare nella direzione migliore per Kevin Boudreau: si manteneva giocando a poker, aveva tanti amici e una fantastica fidanzata. Poi, in quel bollente pomeriggio del giugno 2013, tutto è diventato nero.

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"Ho letto la notizia e quando ho chiamato mi hanno detto che non ce l'avrebbe fatta", racconta il suo migliore amico e poker pro Gabe Patgorski. "In quel momento mi trovavo a Macao e ho pensato che non l'avrei mai più rivisto. Era il mio migliore amico. Ho iniziato a piangere in mezzo alla sala di Macao, con tutti questi cinesi che mi passavano accanto, incuranti del mio problema".

Nel video vengono mostrati i video della sua riabilitazione, che dopo appena tre anni lo ha portato (insieme al costante supporto della sua fidanzata) a tornare a camminare con l'aiuto di un bastone e soprattutto a giocare a poker. "L'ho visto al tavolo e vi posso dire che la sua passione per il poker è immediatamente visibile a tutti", dichiara Peter Jetten. La frase più significativa, però, la dice Patgorski: "Perché dovremmo mai lamentarci delle piccole cose quando il mio migliore amico è tornato a giocare? Nulla è paragonabile a quello che gli è successo".

Questo il documentario di 888Poker su Kevin Boudreau:

[youtube] https://www.youtube.com/watch?v=0P6g2hs6O9s [/youtube]

 

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