A pensarci bene, PokerStars ha un destino simile a quello di certi politici, destinati a suscitare polemiche e proteste in ogni caso, sia se promulgano una legge in un senso, sia se lo fanno nel senso opposto. Un recente provvedimento, che ha escluso il tasto fold nelle situazioni in cui è possibile il check, ne è una prova piuttosto lampante.
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Se puoi checkare, non puoi foldare
Da poco più di una settimana, su tutti i client di PokerStars (compreso quello italiano) è stato eliminato il tasto fold nelle situazioni in cui è possibile fare check. Quando si è i primi a parlare dopo il flop, per esempio, ma anche quando si è sul bottone e ci si trova al river senza che nessuno abbia fatto action. La spiegazione che ha dato la room dalla picca rossa è una generica volontà di "proteggere i nuovi giocatori", dunque meno esperti. La cosa ha fatto arrabbiare molti regular, che si trovano privati di una scelta: non è più possibile foldare per non mostrare al resto del tavolo la propria mano, magari dopo un bluff tentato su due strade.
Le dinamiche di bluff
Pur con tutta la solidarietà possibile per i regular, credo che questo provvedimento non cambi molto per loro. Sì, necessiterà di qualche adattamento e cambieranno alcune dinamiche di bluff, ma il vantaggio nei confronti degli amatori rimane, anche perchè molti di questi ultimi non hanno neanche idea di cosa sia, un "adjustement".
A dire il vero anche parlare genericamente di "proteggere i nuovi giocatori" rischia di essere fuorviante o malinteso. Difficile immaginare un principiante in imbarazzo per questa ragione o che foldi per errore, quando da sempre è presente l'opzione che ti ricorda la possibilità di fare check anche clickando erroneamente sul fold.
Vita più difficile per chi imbroglia
Dove però vedo i maggiori benefici di questo cambiamento è nella lotta alla collusion. Non si tratta di un rimedio definitivo, d'accordo, ma limita abbastanza il raggio di azione a quella gentaglia che usa colludere al tavolo, magari open-foldando river dopo avere aggredito tutte le strade.
Su Full Tilt accadeva già
Quello che però fa più sorridere - e che accomuna ancora di più questa storia a certe polemiche politiche - è che NON SI TRATTA DI UNA NOVITÀ.

Su Full Tilt Poker, room rimasta nel cuore di tanti grinder che per essa si sono spesso riscoperti romantici, è sempre accaduta la stessa cosa senza che nessuno si lamentasse. Non è quindi uno stravolgimento delle regole da parte di PokerStars, al limite un adeguamento ai tempi. Oppure, più semplicemente, una delle tante cose che PS ha preso in prestito da Full Tilt. La quale, peraltro, è di sua proprietà.