Le cronache di tutto il mondo hanno dato ampia risonanza, nei giorni scorsi, alla notizia che Michael Phelps sarebbe stato beccato intento a fumare marjuana con un "bong". Le stesse foto che ritraggono l'otto volte campione olimpico di Pechino intento ad aspirare dal bong hanno fatto il giro del globo. Noi ci eravamo finora astenuti, in quanto non una notizia minimamente inerente al poker, e non secondariamente perchè lo scandalismo - soprattutto quello di marca "perbenista" - non è tra i nostri sport preferiti.
In ogni caso, Michael Phelps (qui in una delle foto-scandalo di "News Of The World") sta pagando e pagherà per quella che rimane una leggerezza, certamente aggravata dal suo essere personaggio ormai entrato nel mito, ma pur sempre una cosa che - ancorchè vietata - fanno migliaia di ragazzi della sua età, di ogni fascia sociale. Questa storia è costata già all'uomo-pesce uno sponsor, tre mesi di sospensione dalla federazione nuoto USA, e la ramanzina di Doyle Brunson: la leggenda vivente del poker, notoriamente grande amico di Phelps, ha affermato che "Mike è un ragazzo d'oro, ma deve fare l'abitudine ad essere un personaggio pubblico - osservato ed inseguito dovunque - e che quindi non può permettersi errori del genere".
Le ultime notizie che giungono dagli USA danno però un altro personaggio del poker coinvolto nell'inchiesta. Si tratterebbe di Carter "ckingusc" King, campione dell'ultimo main event WCOOP su Pokerstars, (per 1.7 milioni di dollari di vincita, ndr). Pare infatti che il 22enne pro britannico fosse presente alla stessa festa. Non solo, sembra proprio che il famoso "bong" fosse di proprietà di Carter, e voci insistenti affermavano che King stesso avesse provato a disfarsene mettendolo in vendita su eBay.
L'assurdità della diceria è scontata, in quanto si dovrebbe essere davvero degli idioti per mettere in vendita su una vetrina mondiale online un tale oggetto, per giunta coinvolto in uno scandalo già in essere e che ha provocato tutto questo rumore. Lo stesso Carter King (che ieri sera giocava tranquillamente l'evento 22 delle FTOPS su Full TIlt, ndr) è intervenuto sul forum statunitense "2+2" per mettere in chiaro alcune cose. Innanzitutto respingendo con prevedibile forza la voce della vendita su ebay, quindi, seppur ridimensionando fortemente i contorni della vicenda, ammette il suo coinvolgimento e afferma di non poter rivelare molti particolari, per il momento, essendo il procedimento in essere e su ovvio suggerimento dei suoi avvocati.
Infine, King (qui sopra a destra nella foto) si dice certo che la cosa si risolverà per il meglio, sia per lui che per Phelps, e ride dei possibili risvolti penali della vicenda. "Fondamentalmente, tutta questa storia mi ha dato la prova che non puoi fidarti dei media e della polizia, se arrivi a scontrarti con i loro interessi", sono le dure parole di Carter.